CORSO SULLA SICUREZZA E NELLA SALA BLASCO CADE L’INTONACO. MA NON ERA UN’ESERCITAZIONE…

Spavento per gli impiegati comunali che partecipavano all’iniziativa di formazione prevista dalla normativa sui luoghi di lavoro

Dal quotidiano la Sicilia di oggi riprendiamo una notizia curiosa che ha interessato ieri la città di Sciacca e il palazzo municipale.

“Stavano partecipando ad un corso sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ma sono stati costretti ad abbandonare il locale per la caduta di pezzi di intonaco dal soffitto. Non era però un’esercitazione.

Spavento non da poco, seguito anche da inevitabile sorrisi, per alcuni dipendenti del Comune di Sciacca, impegnati ieri mattina nei tradizionali corsi di formazione previsti dalla legge. Erano stati radunati nella sala Michele Blasco del palazzo municipale di via Roma, quando all’improvviso c’è stato il cedimento di parti di intonaco. A quel punto c’è stato un “fuggi fuggi” generale, l’episodio ha allarmato non poco i presenti, alcuni dei quali hanno pensato si trattasse di una scossa di terremoto.

Lo spavento per alcuni è stato davvero tanto. Ma è bastato poco per capire che era stato un fatto isolato e che non c’era ulteriore pericolo. Anzi, c’è chi ha seriamente pensato ad una esercitazione, una sorta di prova per verificare se erano state adeguatamente recepite le nozioni riguardanti l’evacuazione in caso di pericolo.

I dipendenti comunali partecipanti al corso hanno atteso che il pavimento venisse ripulito dai detriti per riprendere l’attività, incuranti di altre possibili conseguenze, ma certamente più convinti dell’importanza del corso. I sorrisi ironici si sono sprecati, a Sciacca gli uffici comunali sono ospitati quasi tutti nell’antico complesso monumentale che una volta ospitava il convento dei Gesuiti.

E’ un immobile che necessita di un corposo intervento di ristrutturazione, spesso si verificano problemi strutturali, una parte del chiostro al piano terra è chiuso al passaggio pedonale. I corsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro da quelle parti sono quindi quanto mai opportuni”.

 

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