CORONAVIRUS, SPERANZE DAI TEST SU VACCINO ITALIA

I numeri dell’epidemia nel nostro Paese sono però ancora molto alti perché continuano ad aumentare sia i nuovi casi e cresce il bilancio dei decessi. Ma ci sono segnali incoraggianti: da un lato sono positivi i primi risultati dei test preclinici dei cinque candidati vaccini contro il coronavirus SarsCoV2 condotti in Italia dall’azienda Takis; dall’altro i dati della Protezione civile sull’epidemia di Covid-19 in Italia indicano che c’è un lento miglioramento, con una graduale riduzione della pressione sulle strutture sanitarie e un numero delle persone guarite che ha superato 30.000.

La strada verso un vaccino anti-Covid-19 è però ancora molto lunga e complessa, ma senza dubbio i dati relativi ai primi test dei cinque candidati vaccini italiani sono una buona notizia: i vaccini sono riusciti a indurre una forte produzione di anticorpi.

Tutti e cinque i candidati vaccini sono stati progettati per contrastare la principale arma che il virus utilizza per invadere le cellule, la proteina Spike. Si basano infatti sui frammenti del materiale genetico del coronavirus che corrispondono a diverse regioni della proteina e tutti sono somministrati con la tecnica chiamata elettroporazione, che consiste in un’iniezione nel muscolo seguita un brevissimo impulso elettrico che facilita l’ingresso del vaccino nelle cellule e attiva il sistema immunitario.