CORONAVIRUS E SCUOLA: AIUTARE FAMIGLIE CHE NON POSSONO DOTARSI DI DISPOSITIVI TECNOLOGICI

Emergenza Coronavirus, tornare a scuola in sicurezza ma Covid-19 rischia di discriminare le famiglie economicamente più fragili. Lo sostiene la Cisal Scuola delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna parlando dello stato di difficoltà di un settore che sta cercando di assicurare le sessioni didattiche che purtroppo non sono uguali per tutti.

Ci sono famiglie con fragilità economica che non sono in grado di sostenere i costi per dotarsi di computer, tablet o gli stessi abbonamenti da connessione internet – affermano Emanuele Gallo segretario generale Cisl Ag Cl En e Massimiliano Montalbano segretario generale Cisl Scuola Ag Cl En – . Tale difficile contesto determina inevitabilmente l’amplificarsi del fenomeno della dispersione e dell’abbandono scolastico che già, in condizioni normali, i dati del rapporto Svimez 2019 hanno fotografato come preoccupante”.

La Cisl Scuola evidenzia che nel 2019 si sono registrati circa 98 casi di abbandono scolastico ad Agrigento, 58 a Caltanissetta e 39 a Enna, praticamente + 23% della media nazionale. Alla luce di queste cifre il sindacato ritiene necessario aiutare in maniera ancora più incisiva e concreta le famiglie bisognose dotandole di nuovi strumenti fondamentali perconsentirgli di seguire le lezioni riviste nella loro modalità di erogazione a distanza.

Abbiamo netta la consapevolezza – aggiungono – che la ripresa ordinaria dell’attività didattica non possa prescindere dall’adozione di opportune misure di sicurezza a tutela della salute prevista della norme nazionali facendo particolare attenzione alla cura delle disabilità tenendo altresì conto dell’età anagrafica. Si pensi ad esempio agli asili nido. Il mondo della scuola investe un’ampia platea che accomuna insegnanti, personale Ata, studenti e che riverbera i suoi riflessi anche sui servizi diretti come quello dei trasporti e della ristorazione, quest’ultimo assicurato dalle mense scolastiche. Per questi motivi richiediamo che la normale ripresa delle attività sia frutto di rigorosa attenzione che non tralasci alcun particolare”.

La messa in sicurezza degli ambienti di lavoro e la predisposizione di tutte le misure necessarie per la tutela della salute delle persone, per la Cisl deve coniugarsi con l’esigenza di predisporre interventi di ristrutturazione edilizia di quegli edifici scolastici, più volte da noi evidenziati, non tralasciando l’adeguamento o la revisione dei plessi adattandoli alle norme antincendio e antisismiche. E sottolinea come il 49,9% degli edifici scolastici nelle provincie di Agrigento Caltanissetta ed Enna necessitano di manutenzione urgente e di messa in sicurezza.

I Comuni, gli Enti, a vario titolo interessati alla problematica – concludono – hanno il dovere di predisporre presto la costituzione di centri operativi di coordinamento territoriali Emergenza Covid 19, per sostenere la ripresa delle attività del mondo della scuola e giocare il ruolo di propulsore economico di collettività fiaccate da due mesi di stop forzato”.