CORONAVIRUS AL SUD, NON SI VEDONO ANCORA EFFETTI DELLE RESTRIZIONI
“Nei prossimi giorni sarà importante vedere il dato relativo al Centro-Sud, dove si osserva una crescita veloce ed esponenziale, ma dove non si vedono ancora gli effetti delle misure restrittive”.
Lo ha detto il fisico Giorgio Sestili, curatore della pagina Facebook dedicata all’analisi dei dati epidemiologici sul coronavirus. “C’è un’incertezza molto ampia riguardo all’arrivo del picco. Quello che possiamo dire – ha aggiunto – è che alcune analisi parlano di un picco che potrebbe aggirarsi fra il 25 marzo e il 15 aprile”.
Sono però ancora moltissime le variabili da considerare e nel frattempo “è importantissimo continuare con la chiusura totale ed evitare la nascita di focolai nel Centro-Sud”. Un concetto ribadito dal commissario Angelo Borrelli nella conferenza stampa della Protezione civile: “Quello che è importante è limitare la mobilità e stare più possibile a casa perché questo è l’unico modo che ci permette di ridurre” la diffusione del virus. E’ ancora “prematuro – ha aggiunto – fare previsioni sulla diffusione del virus al Sud e per poter esprimere dei giudizi”;