COOPERATIVA JUVENILIA: TUTTI ASSOLTI DALL’ACCUSA DI BANCAROTTA FRAUDOLENTA

La sentenza è stata pronunciata oggi

Sono stati tutti assolti, dal collegio giudicante del tribunale di Sciacca, dall’accusa di bancarotta fraudolenta.  Gli imputati 11 erano componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della Cooperativa Juvenilia.  Si tratta di Maurizio Blò, (1960), Accursio Sabella (1960), Michele Caltagirone (1962), Gregorio Fauci (1960), Pietro Bono (1971), Accursia Mustacchia (1962), Leonardo Catanzaro (1970), Ninfa Roberta (1974), Calogero Curreri (1969), Calogero Mantia (1963), Pietro Mazzola (1954), tutti residenti a Sciacca, tranne l’ultimo che è residente a Palermo. Maurizio Blò era il presidente del consiglio di amministrazione della cooperativa fallita, mentre Accursia Mustacchia ricopriva il ruolo di presidente del collegio sindacale. I fatti si riferiscono al 30 marzo 2001. Secondo la pubblica accusa, avrebbero tenuto le scritture contabili, riferiti agli esercizi 1997-1998-1999 in modo tale da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari, ed in particolare non riportando i saldi di apertura e di chiusura dei conti alla fine dell’esercizio. Per i componenti il collegio dei sindaci, l’accusa era di non aver esercitato i poteri di controllo e di vigilanza sull’attività del consiglio di amministrazione e sulla gestione della società, omettendo di effettuare i controlli e le verifiche sulla tenuta della contabilità, sulla corrispondenza dei bilanci alle risultanze delle scritture contabili.

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