CONTROLLORE E CONTROLLATO. IL RE DELLA MONNEZZA NON HA LIMITI
Il novello Roi Soleil
Editoriale di Filippo Cardinale
Vincenzo Marinello, neo presidente della Srr, Commissario liquidatore della Ato Ag1 Sogeir, e incaricato di redigere un Piano finanziario e di fattibilità ai fini della gestione unitaria del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per i Comuni di Cianciana, Cattolica Eraclea, Bivona, San Biagio Platani e Alessandria della Rocca (dietro affidamento di un incarico da parte dell’Unione dei Comuni “Platani-Quisquina-Magazzolo”, non è meno de Le Roi Soleil. Tra i due c’è in comune l’estensione del territorio che non vede mai il tramonto. Il primo fu re della Francia, il secondo da anni è il re della monnezza di 17 Comuni.
Oggi, il manager targato Partito Democratico, vicinissimo al deputato regionale Giovanni Panepinto, ricopre tre incarichi che in un Paese normale farebbero gridare allo scandalo. E sulla vicenda pare che nemmeno il presidente della Regione, Rosario Crocetta, sembra impressionato. Crocetta, paladino della legalità, che lotta a durlindana tesa contro le zone grigie della pubblica amministrazione, non profferisce parola. Ecco un esempio di un conflitto d’interessi che non fa scandalizzare il partito che fu di Enrico Berlinguer, o di Pio La Torre. Dunque, per anni Enzo Marinello è stato Presidente e Amministratore delegato della Sogeir. Poi con la soppressione degli Ato, diventa Commissario liquidatore della Sogeir.
Dunque, Marinello è una persona che controlla e che ha il compito di condurre alla liquidazione la Sogeir. Adesso, contemporaneamente, è anche, da qualche giorno, presidente della Srr, la nuova società di raccolta e smaltimento della monnezza. Dunque, Marinello è interlocutore di se stesso nella fase delicata del passaggio delle strutture e del personale dalla Sogeir alla Srr. Egli controlla se stesso, in buona sostanza. Decide anche quale personale deve essere traghettato dalla Sogeir alla Srr. Ma c’è di più. Per poter acquisire i profili previsti dalla direttiva regionale sulla nomina degli amministratori delle nuove società di monnezza, Marinello riceve un incarico da dirigente all’Unione dei Comuni “Quisquina-Magazzolo-Platani”, sponsorizzato dal ras Giovanni Panepinto. Un incarico che gli permette, 15 giorni prima dell’elezione a presidente della Srr, di vestire i profili indicati nella direttiva (salvo dimostrare che le procedure messe in pista siano poco legittime).
Nell’incarico di responsabile del servizio finanziario (10.000 euro l’anno per 12 ore settimanali di lavoro) è incluso anche di redigere un Piano finanziario e di fattibilità ai fini della gestione unitaria del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per i Comuni di Cianciana, Cattolica Eraclea, Bivona, San Biagio Platani e Alessandria della Rocca. Come dire, lui se la suona e lui se la canta. Redige un Piano, verifica il Commissario Liquidatore della Sogeir, e poi approva il presidente della Srr. C’è un particolare: le fasi sono diverse, ma il personaggio è sempre unico: Vincenzo Marinello.
Domani, intanto, c’è una conferenza stampa indetta dai sindaci di Sciacca, Ribera, Caltabellotta e Calamonaci. In sostanza, i Comuni fatti fuori dal novello Roi Soleil. C’è una questione di fondo da sollevare e che è compito dei sindaci di Sciacca, Ribera, Caltabellotta e Calamonaci: la legittimità delle procedure adottate. Mandino le carte alle autorità competenti. Ma c’è un’altra questione di fondo: la questione dell’opportunità. Sono valori che non sono detenuti da molte persone. La monnezza, da quel che ci è consentito interpretare, è un affare di grandi proporzioni, compreso il potere di gestione del personale.
Il “virtuosismo” etichettato in modo esagerato alla Sogeir ha di fatto portato a incrementare i costi della monnezza, nella sola Sciacca, da 3,9 milioni nel 2004 agli attuali 5,2 milioni annuali. Raccolta differenziata con percentuali ridicole. Servizio con larghe sacche di insufficienza. Molti sindaci sono rimasti fulminati dai raggi di Roi Soleil. Legalità e trasparenza imporrebbero la pubblicazione dei lavoratori della Sogeir e poi della Srr.