Contributo a fondo perduto per le attività commerciali situate nei Comuni con santuari religiosi. Sciacca ha il requisito
SCIACCA. Opportunità per le attività economiche e commerciali ubicate nelle zone A dei Comuni in cui sono situati santuari religiosi. Tra i comuni della nostra provincia soltanto Sciacca ha i requisiti richiesti. A sollecitare la presentazione delle istanze la Confcommercio. Da ieri sono aperti i termini per la presentazione delle istanze per il riconoscimento del contributo a fondo perduto. Il termine di presentazione delle istanze si concluderà il giorno prossimo 8 novembre.
L’istanza, fa sapere il presidente provinciale della Confcommercio, dovrà essere predisposta in modalità elettronica esclusivamente mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
Il contributo verrà corrisposto mediante accredito sul conto corrente identificato dall’IBAN indicato nell’istanza, intestato al codice fiscale del soggetto che ha richiesto il contributo.
REQUISITI. I soggetti interessati devono dimostrare che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi riferito al mese di giugno 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi realizzato nel corrispondente mese del 2019.
L’ammontare del contributo è determinato applicando alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del corrispondente mese del 2019, una delle seguenti percentuali:
• 15 per cento per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a euro 400.000 nel periodo d’imposta 2019;
• 10 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a euro 400.000 e fino a euro 1.000.000 nel periodo d’imposta 2019;
• 5 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a euro 1.000.000 nel periodo d’imposta 2019.
L’ammontare del contributo riconosciuto non potrà comunque essere inferiore a euro 1.000 per le persone fisiche e a euro 2.000 per i soggetti diversi dalle persone fisiche e, in ogni caso, non potrà superare l’importo di euro 150.000.