Contributi prime spese emergenza maltempo, il Comune di Sciacca chiede 150 mila euro
SCIACCA. Il Comune di Sciacca presenterà al Dipartimento regionale di Protezione civile, entro il 10 dicembre prossimo, termine ultimo di scadenza, la richiesta per ottenere dalla Regione Siciliana il contributo per le spese di emergenza sostenute a causa dell’alluvione che ha colpito Sciacca lo scorso 10 novembre, un evento per il quale il governo regionale ha dichiarato “lo stato di crisi e di emergenza regionale” e richiesto a Roma “lo stato di emergenza nazionale”. Lo riferisce l’assessore comunale Roberto Lo Cicero.
Intanto, la Regione nel pomeriggio ha autorizzato il dipartimento della Protezione civile, guidato da Salvo Cocina, a reperire all’interno del bilancio regionale oltre un milione di euro da destinare complessivamente alla copertura (per il 90 per cento) delle spese affrontate in emergenza dalle amministrazioni comunali e al finanziamento di alcune situazioni particolarmente critiche.
Sono 13 Comuni al momento interessati, suddivisi per aree territoriali, in relazione alle spese sostenute per il maltempo del mese di ottobre. Nell’elenco non c’è al momento la provincia di Agrigento, che sarà inserita nella successiva programmazione.
Nel Catanese: Palagonia (90 per cento di 83mila euro), Scordia (90 per cento di 281mila euro), Randazzo (90 per cento di 83mila euro), Tremestieri Etneo (90 per cento di 47mila euro).
Nel Messinese: Merì (35mila euro per l’intervento urgente di ripristino di un tratto di condotta fognaria tra via Dante, via intercomunale Camicia fino all’intersezione con via Brig in contrada Nania); Galati Mamertino (90 per cento di 20mila euro); Frazzanò (120 mila euro per il ripristino delle opere di captazione e distribuzione idrica in località Curcuruzzo).
Nell’Ennese: Agira (90 per cento di 12mila euro); Piazza Armerina (90 per cento di 100mila euro).
Nel Siracusano: Ferla (250 mila euro per i lavori di somma urgenza per il ripristino dell’acquedotto intercomunale Ferla-Cassaro in località Malvaggia); Siracusa (90 per cento di 16mila euro).
Nel Palermitano: Caccamo (90 per cento di 80mila euro).
Nel Trapanese: Partanna (finanziamento di 120mila euro per i lavori di ripristino dell’impianto di depurazione reflui in contrada Villa Ruggero).