CONTRIBUTI, IL DISCOBOLO ATTACCA MONTE: “GESTIONE ANOMALA DELL’ASSESSORATO ALLO SPORT

“C’è un preciso indirizzo politico volto a premiare alcune associazioni”

L’associazione sportiva Il Discobolo torna alla carica e denuncia “una gestione anomala dell’Assessorato comunale allo Sport, con la colpevole partecipazione dell’intera giunta comunale”.

Il responsabile del Discobolo, Giuseppe Simone Vullo, ha scritto una lettera al sindaco, all’assessore allo sport e ai capigruppo consiliari, fa riferimento a due delibere di giunta con cui vengono assegnati contributi pubblici ad alcune associazioni sportive cittadine, escludendone altre che avevano presentato pure istanza, denunciando una precisa scelta politica che non tiene conto della natura tecnica degli eventi e della qualità sportiva degli stessi.

Per Vullo “emerge ancora una volta in modo chiaro e netto come ci sia un preciso indirizzo politico volto a premiare determinate Associazioni, bocciandone altre”.

Il Discobolo ha presentato istanza per ottenere un contributo comunale per una manifestazione di spessore internazionale organizzata ogni anno durante la stagione estiva. L’evento non si è potuto svolgere perché, secondo Vullo, ” l’Amministrazione comunale non ha voluto dare un sostegno economico, giustificando tale comportamento con la carenza di disponibilità finanziaria”.

Vullo rimarca il fatto che “sono state invece regolarmente finanziate altre manifestazioni sportive svolte in estate, e sono state accolte richieste di manifestazioni effettuate durante il periodo natalizio. Alcune Associazioni hanno pure ottenuto più contributi durante l’anno 2013”.

“Ad essere escluse- continua Vullo nella lettera-  anche altre Associazioni che avevano presentato istanze, mentre altre ancora non hanno presentato nessuna domanda perchè ritenevano non ci fosse disponibilità economica. Ed altre ancora, quelle che partecipano a Campionati che hanno cadenza periodica e settimanale e che sono impegnate sia in Sicilia che nel resto d’Italia, vengono puntualmente ignorate”.

Per Vullo si tratta di “un modo di operare assolutamente parziale che non premia le Associazioni che sono impegnate in eventi di carattere nazionale e internazionale e che promuovono la città oltre le mura comunali”.

A parere dell’Associazione, le procedure “assegnano all’Assessore Comunale un potere discrezionale che è solamente politico e che manifesta una chiara linea politica intesa a premiare determinate realtà, senza tenere conto del valore di ogni singola manifestazione”.

 

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