CONTINUA LA LOTTA DI ZAMBUTO CONTRO GIRGENTI ACQUE E ATO IDRICO. CHIEDE ANCHE LA SOSTITUZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO

Zambuto ricorre al Presidente della Regione, Rosario Crocetta.  “Il presidente della Regione eserciti i suoi poteri straordinari di controllo e vigilanza e sostituisca il Commissario Straordinario nell’ambito dell’A.T.O. Idrico di Agrigento e annulli l’illegittimo aumento delle tariffe relative alla fornitura idrica della città”.

Il sindaco di Agrigento Marco Zambuto anticipa i contenuti del ricorso al Presidente della Regione siciliana contro l’illegittimo aumento della tariffe deliberato dal Commissario dell’A.T.O. Idrico di Agrigento, che sarà presentato nel corso della conferenza stampa in programma domani a Palermo, alle ore 11.30, presso la sala stampa dell’Assemblea regionale siciliana.

Il sindaco Zambuto, che nei giorni scorsi ha chiesto la rescissione del contratto con la Girgenti Acque S.p.a., la società che gestisce la rete idrica del territorio di Agrigento e sulla quale pesa l’accusa di ribaltare i costi di società private sulla stessa gravando sui cittadini, invita il Presidente della Regione ad “annullare, perché illegittima, la deliberazione del Commissario Straordinario del Consorzio di Ambito Territoriale e tutti gli atti e provvedimenti presupposti e consecutivi, ivi comprese le fatture emesse dallo gestore del Servizio idrico Integrato Girgenti Acque S.p.a., facendo applicazione del calcolo tariffario per le annualità 2012”.

Il ricorso del Comune di Agrigento al Presidente della Regione si inserisce nel più ampio dibattito regionale in atto sulla gestione della fornitura delle acque e fa seguito alle dichiarazioni all’ex amministratore delegato di Girgenti Acque S.p.a. Carmelo Salamone, che in un dossier denuncia le “gravi irregolarità” e le “consistenti risorse in uomini e mezzi, i cui costi sono contabilizzati a carico della società (Girgenti Acque) appesantendone fortemente i costi, e quindi concorrendo al negativo sui risultati di esercizio, ripetutamente distratti ed utilizzati per fornire servizi, senza alcun corrispettivo per la società stessa, in favore di soggetti terzi i quali, evidentemente, ne avrebbero un indebito guadagno a danno della Girgenti Acque S.p.a.”.

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