Contagiati in Sicilia, i numeri (sfasati) dei bollettini della Regione. Il caso della provincia di Agrigento

PROVINCIA DI AGRIGENTO.     “In Sicilia la quota di persone ancora positive a SarsCov-2 è meno della metà rispetto a quella indicata nei bollettini dell’emergenza”. A dichiararlo al Giornale di Sicilia di oggi, in un’intervista a cura di Andrea D’Orazio, è Bruno Cacopardo, direttore dell’Unità operativa Malattie infettive al Garibaldi di Catania e membro del Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza epidemiologica istituito dalla Regione che fa luce su un dato che sembra in netta controtendenza con il quadro epidemiologico del territorio: gli attuali 805 malati, in particolare la quota dei 777  che si trovano in isolamento domiciliare risulta elevato.

Tralasciando il resto dell’intervista, noi del Corrieredisciacca.it lo scorso 8 giugno avevamo pubblicato un articolo sul dato assai scompensato riferito alle persone ancora contagiate in provincia di Agrigento  (https://www.corrieredisciacca.it/coronavirus-la-regione-spieghi-perche-nellagrigentino-conta-32-contagiati-mentre-per-lasp-di-ag-sono-4/).

Non ci convinceva e non ci convince il dato riportato dai bollettini diramati dalla Regione che registra nella nostra provincia ancora 32 contagiati. Un dato 8 volte superiore rispetto a quello diramato ogni giorno dall’Asp di Agrigento che riporta 4 contagiati. Queste quattro persone hanno una collocazione ben precisa: 1 a Sciacca, 1 a Raffadali, 1 a Canicattì e 1 a Campobello di Licata. L’Asp di Agrigento emette il report solo sulla scorta dei referti dei laboratori che vengono certificati. Insomma, l’Asp, ovviamente, sa nome, cognome, indirizzo e numero di telefono.

Abbiamo, nell’articolo, “sfidato” la Regione a elencare in quali Comuni agrigentini si troverebbero quei 21 contagiati. Ovviamente il nulla.

La dichiarazione di Bruno Cacopardo, direttore dell’Unità operativa Malattie infettive al Garibaldi di Catania e membro del Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza epidemiologica istituito dalla Regione, ci dà ragione e lo stesso sanitario dice che nel bollettino della Regione sono inclusi stessi soggetti censiti più volte.

Siccome amiamo scrivere supportati da documenti, riportiamo il bollettino ufficiale dell’Asp di Agrigento di ieri. Nel frattempo, non ci stancheremo a evidenziare il dato della Regione Siciliana che riteniamo inesatto e fuorviante. Lo faremo fino a quando la Regione non modificherà l’inesattezza.

Filippo Cardinale