Contagi a Sciacca colpa del turismo ? “Tutte balle, noi facciamo girare l’economia rispettando le norme”
SCIACCA. “Nessun turista, italiano o straniero, ha avuto problemi di coronavirus. Abbiamo rispettato le norme sul distanziamento, i controlli sono stati accurati e abbiamo fatto attenzione. Chi dice che l’aumento dei contagi è da collegare alle strutture turistiche aperte non sa si cosa parla”.
Questa la decisa presa di posizione di Ezio Bono, rappresentante di zona di AgrigentoExtra, l’associazione collegata con la Confcommercio che raduna le aziende extralberghiere, a commento di alcune esternazioni che in queste ultime ore si possono leggere sui social, piattaforma virtuale spesso sede di libere opinioni lontane dalla realtà.
L’imprenditore, amministratore di “Case Vacanza Bono”, sottolinea il prezioso apporto che le aziende ricettive hanno fornito all’economia cittadina: “Abbiamo pagato amaramente il periodo di emergenza e la chiusura delle nostre attività – ci dice Bono – poi con la riapertura e con i quattro mesi di attività siamo riusciti a recuperare una piccola parte del fatturato perduto. Gli ospiti delle strutture turistiche della città hanno dato linfa vitale anche ad altre imprese come ristoranti, pizzerie, autonoleggi, che a loro volta hanno alimentato il lavoro in altri settori produttivi importanti come pesca e agricoltura. Chi oggi dice che la colpa dell’aumento dei contagi è del turismo – aggiunge – dimentica che questa città vive anche e sopratutto di turismo e che siamo stati quelli più attenti a rispettare le misure anticovid che ci sono state dettate dalle autorità. Non ci sono stati turisti positivi e nemmeno in quarantena”.
Ricordiamo che le strutture turistiche della città versano anche l’imposta di soggiorno ed i proventi vengono utilizzati dal Comune di Sciacca per dare servizi ai cittadini. Anche in questo caso il turismo è stato linfa per le casse comunali, costrette a ridurre quasi del tutto le proposte di intrattenimento estivo.