Consulta Aica contro i sindaci: “Se non si correggono le storture rischiamo futuri disordini”

Prefigura rischi di ordine pubblico la Consulta degli utenti di Aica nell’ultimo degli interventi con cui cerca di fare emergere la necessità di intervenire urgentemente con azioni correttive per cambiare il corso della gestione del servizio idrico in provincia di Agrigento.

La Consulta delle associazioni di Aica punta il dito sulla politica e sui sindaci in particolare, sollecitati ad azioni concrete per superare le attuali criticità finanziarie che mettono in pericolo la prosecuzione di un servizio che appare già molto precario.

“E’ un quadro desolante – dice il presidente Alvise Gangarossa – ma è solo la punta di un iceberg molto più grande e ancora per certi versi sommerso”.

La Consulta denuncia inoltre che non risulta ancora che le autorità preposte abbiano intrapreso con la Regione Siciliana le opportune iniziative per la rimozione di quei fattori che minano il già impegnativo equilibrio economico-finanziario del gestore pubblico, anche in riferimento al rapporto con Siciliacque, e non scandalizzi se è costretta a pronunciarsi in tal senso.

Giuseppe Recca