CONSIGLIO COMUNALE, TURTURICI SUPER OPPOSITORE: “IL SINDACO USA TONI RASSICURANTI DA ALICE NEL MONDO DELLE MERAVIGLIE
Nel clima sonnolente della seduta consiliare di ieri sera, solo il tono del consigliere comunale di Patto per Sciacca, Mario Turturici, ha attirato l’attenzione di chi quasi veleggiava nel mondo dei sogni. Turturici è stato il primo ad intervenire dopo la comunicazione del sindaco sulle terme e sulla questione ospedaliera. Forse il sindaco non si attendeva un attacco così alla Benetti, a spezzare le gambe. Ma è successo e ha dovuto subire, senza poi replicare.
“Il sindaco- ha detto Turturici- si è approcciato con un tono da relatore, come se tutto andasse bene Ha fatto un discorso nella consapevolezza che tutto va bene”. Turturici sembrava il cardinale Pappalardo nell’omelia svolta durante la celebrazione del funerale per l’uccisione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Vi ricordate cosa disse? Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur. Prese in prestito la frase di Tito Livio (Storie, XXI,7,1). Turturici si riferiva alle chiacchiere della politica palermitana, mentre Sciacca viene espugnata.
Turturici ha ricordato la drammaticità dei disagi che si riscontrano nella struttura ospedaliera saccense, e in modo particolare al pronto soccorso. “Sono rimasto allibito dall’intervento del sindaco- ha detto Turturici-. Lui vive una realtà in cui tutto sembra andare bene. Sindaco, ci vogliamo ancora fidare da quello che viene detto a Palermo? In questi ultimi 4 anni l’ospedale, di fatto, si è di fatto depotenziato. Ma lo sa, sindaco, che al pronto soccorso non ci sono barelle, sedie, ci sono file lunghissime, pochissimi medici?” “Io non sono disponibile a firmare documenti politici. Sostengo la proposta di sciopero generale proclamato dal Comitato civico per la salute”.
E poi: “L’Amministrazione comunale è dello stesso colore politico (NCD) del ministro alla salute Lorenzin, espressione diretta del ministro Alfano. Fate venire Lorenzin a Sciacca”. “Qui non siamo di fronte ad un atto metodologico- continua Turturici riferendosi alla nuova rete ospedaliera siciliana-, qui c’è stato il tentativo di chiudere l’ospedale. Basta attraversare la porta d’ingresso dell’ospedale per capire che siamo in Africa. Sindaco, convochi la conferenza dei sindaci e inizia a farsi dare dei segnali concreti partendo dal potenziamento del pronto soccorso”.
Poi Turturici attacca sulla questione delle Terme. “Io non mi fido di questa legge. Era più logico ricapitalizzare la Terme di Sciacca Spa, anziché acquistare beni che sono di proprietà della Regione”. E poi ancora giù. “E’ un percorso, quello attuale, che tenta di eludere le norme comunitarie contro gli aiuti di Stato. E’ uno scandalo. La stazione appaltante, di cui socio unico è la Regione, mette a bando la vendita di beni per la quale parteciperà la stessa Regione”. “Sono rimasto profondamente deluso dalla sua relazione, sindaco. Mi è sembrato più un burocrate che un politico”.
Come se non bastasse l’intervento di ieri sera, in mattinata Turturici diffonde una nota stampa rimarcando come il sindaco usa “toni rassicuranti da Alice nel paese delle meraviglie”.
Sulla situazione finanziaria del comune Turturici rimarca come le “misure correttive proposte risultano inidonee” e per questo si è “astenuto astenuto all’atto della votazione della delibera”, invitando il sindaco “al massimo dell’impegno per evitare che ritardi e lentezze ulteriori possano tradursi in disservizi e aggravi di tasse per i cittadini”.