CONSIGLIO COMUNALE SULLE TERME: CONFRONTO POLITICO PRIMA DELLA BOZZA
Stasera in Consiglio comunale saranno discusse due mozioni che riguardano la concessione dei beni termali dalla Regione al Comune che, tra l’altro,deve ancora avvenire. Il Movimento 5 Stelle ha presentato la sua mozione indicando la costituzione di un tavolo “tecnico-politico”. Questa proposta è mirata ad evitare che su una questione così delicata quale la concessione, la stesura del bando, la cura dei beni, la manutenzione e la sicurezza, intervenga esclusivamente la politica.
Un’altra mozione è presentata dalla maggioranza che è orientata a costituire una “Commissione consiliare speciale”. Non è arduo pensare che la mozione dei grillini venga bocciata e passi quella della maggioranza.
La politica cittadina prima della bozza della concessione da parte della Regione comincia a parlare di terme. Era forse più giusto comprendere quali siano gli obblighi ed i costi a carico del Comune. Ammesso che ne valga la pena prendere i beni in concessione, sarebbe opportuno poi discutere su come procedere. Perchè può verificarsi anche che le condizioni poste dalla Regione spingano a dire no grazie, pensateci voi.
Noi abbiamo un’idea che ci deriva dall’esperienza negativa dimostrata dalla Regione e dagli Enti pubblici nel gestire le dinamiche economiche delle partecipate. L’ulteriore passaggio al Comune di un iter assai complesso e delicato che passerà al “vaglio” della politica ci lascia perplessi. Vorremmo anche che insieme ad eventuali consiglieri comunali eletti nella “Commissione speciale”, venissero evidenziati curruculum, studi, esperienze nel settore turistico, di bandi di tale caratura, di diritto societario, etc, etc.
Quando fu nominato il Consiglio di Amministrazione della Terme di Sciacca Spa, rigorosamente di estrazione politica, fu chiaro a tutti dove andassero a parare le Terme.
Le Terme, dalla loro inaugurazione, non chiusero mai. La politica, invece, è stata capace di chiudere la risorsa termale.
Filippo Cardinale