CONSIGLIO COMUNALE SCIACCA: DAL 27 APRILE SOLO ATTI URGENTI
Cosa prevede la legge per le città dove il prossimo 11 giugno si andrà alle urne
La Regione Siciliana, assessorato alla Autonomie locali ha pubblicato il calendario con le tappe che porteranno alla tornata elettorale del prossimo mese di giugno Giovedì 27 aprile, (45° giorno precedente quello della votazione) il sindaco del Comune chiamato al voto dovrà pubblicare il manifesto di convocazione dei comizi elettorali.
Da giovedì 27 aprile, inizia il periodo in cui i Consigli comunali in scadenza devono limitarsi ad adottare gli atti urgenti ed improrogabili.
Si andràà poi alle urne con la legge regionale del 2016, quella che in qualche modo depotenzia di fatto la centralità dei sindaci, puntando molto sui consiglieri, e nel dettaglio sulle coalizioni. C’è poi un’altra novità, reintrodotta, che è l’effetto trascinamento, vale a dire il voto dato alla lista o al candidato consigliere comunale andrà automaticamente anche al candidato sindaco. Questo nel caso in cui non si esprima la preferenza per il candidato sindaco.
Rimane il voto disgiunto. L’elettore potrà decidere di votare un candidato sindaco e una lista che sostiene un altro candidato sindaco. In passato, l’effetto trascinamento ha favorito i candidati primi cittadini sostenuti da ampie coalizioni e tanti candidati al consiglio comunale, l’esercito di candidati che si presenta ad ogni elezione.
Rimane la doppia preferenza di genere, e cioè la possibilità di esprimere due voti a due candidati della stessa lista di cui almeno uno deve essere di sesso femminile. Se il secondo nome non risulta essere candidato nella stessa lista non viene annullato il voto ma solo la preferenza errata.
Il giorno delle elezioni, l’11 giugno, chi sarà chiamato a votare potrà dunque scegliere due nomi, uomo e donna della stessa lista, per il consiglio comunale, barrare il simbolo della lista e scegliere il candidato sindaco anche di una coalizione diversa.