CONSIGLIO COMUNALE, OPPOSIZIONE: “LA GIUNTA SULL’ARO COMPIE UNO SGARBO ISTITUZIONALE”
“Vogliono toglierci anche la competenza di controllo e di verifica su materie finanziarie”. Pubblichiamo la pregiudiziale passata ieri sera in Aula
Tutti compatti, i consiglieri comunali si sono presentati al completo alla conferenza stampa di stamattina. Una conferenza per spiegare la questione della delibera di Giunta sull’ARO, la nuova gestione della raccolta dei rifiuti che riguarderà il territorio di Sciacca e che andrà a bando per l’affidamento a terzi.
Per Bellanca, la delibera preparata dalla Giunta “contiene le condizioni di illegittimità”, e dunque può “inficiare la procedura successiva che è quella dell’Urega che dovrà emetgtere il bando per l’affidamento della gestione”.
L’opposizione, all’unisono, evdienzia come la Giunta tenta di “rimuovere al Consiglio comunale la prerogativa di entrare nel merito delle scelte finanziarie”. L’impegno di spesa dell’appalto, pari a 37 milioni di euro per sette anni, per l’opposizione “impegna piùesercizi fianziari” e dune, “si entra nel merito delle prerogative del Consiglio comunale che ha competenza nelle materie finanziarie e tributarie”.
Lorenzo Maglienti ha sottolineato come il “punto presentato ieri sera in Aula non consentiva di entrare nel merito. E’ un’AMministrazione che naviga a vista”.
Per Paolo Mandracchia “a Menfi si pratica la concertazione con i cittadini, a Sciacca si vogliono imporre scelte senza dibattito su uno dei servizi essenziali per la città”. Secondo Mandracchia, la Giunta “ha approvato una delibera senza il parere contabile e senza nessun parere del direttore di ragioneria”.
Vincello Marinello ha rimarcato come “il Consiglio comunale non è un orgnismo che ratifica gli atti della Giunta”. E poi, “l’Amministrazione comunale aveva assunto un impegno ben preciso durante il dibattito sulla delimitazione dell’area dell’ARO, e cioè di portare in Aula il piano finanziario”.
Questa la pregiudiziale proposta ieri sera dall’opposizione e approvata dalla stessa superando numericamente i consiglieri di maggioranza 14 a 13. Il punto è stato poi rinviato.
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SCIACCA
OGGETTO: QUESTIONE PREGIUDIZIALE Al SENSI DELL’ART. 84, COMMA 3 LETT. A) E B) DEL REGOLAMENTO PER L’ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE E DELLE COMMISSIONI CONSILIARI.
I sottoscritti consiglieri comunali, con riferimento alla proposta di deliberazione consiliare n. 06 del 6.09.2014 avente ad oggetto: “Legge Regionale 8 Aprile 2010, n. 9 art. 5 comma 2 ter, presa atto Piano di Intervento dell’A.R. O. di Sciacca” inserita all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 20.09.2014, ai sensi dell’art. 84 comma 3 lett. a) e lett. b) del regolamento consiliare per l’organizzazione ed il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari, propongono questione pregiudiziale per il seguente motivo:
secondo la legislazione vigente il Consiglio Comunale ha competenza sui piani finanziari, sulla concessione dei pubblici servizi e sulle spese che impegnano i bilanci per gli esercizi successivi. Considerato che la proposta di delibera consiliare n. 06 del 16.09.2014 approvata dall’Amministrazione comunale con delibera di Giunta n. 95 dell’8.05.2014, viene trasmessa al civico consesso solo “per presa d’atto” facendo pertanto venire meno il ruolo di verifica e di controllo sul Piano di Intervento dell’A.r.o. che contiene anche il Piano finanziario e che impegnerà il nostro Ente anche per i successivi sette esercizi finanziari con refluenze significative per il futuro.
Riteniamo pertanto che una scelta politica ditale portata non possa essere trattata come una mera “presa d’atto “.
Sul punto si rappresenta che la competenza del Consiglio Comunale in merito alle questioni finanziarie è confermata dallo stesso Segretario Generale Dott. Burgio, il quale durante la seduta consiliare in cui è stata trattata la delimitazione dell’ARO (delibera del Consiglio Comunale n. 63 del 17.12.2013) a precise domande esplicitava testualmente:” Per quanto riguarda il problema relativo alla competenza e cioè al passaggio in Consiglio comunale del Piano di Intervento, lo ritiene necessario alla luce di diverse disposizioni e in particolare di due disposizioni, una è la disposizione relativa all’art. 32 della L. 142/90, introdotta in Sicilia dalla L.R. 48/91, dove si dice che il Consiglio Comunale è competente per le spese che si impegnano per gli esercizi successivi e per i servizi a carattere continuativo è questo è un servizio a carattere continuativo. Un altro elemento che lo induce a considerare sempre la competenza del Consiglio Comunale è quello di cui ci si è occupati non più tardi del mese scorso e che è collegato a questo discorso cioè l’approvazione del programma finanziario, che è poi la base delle tariffe di quello che sarà la tares.. .”
Da ciò consegue che il Consiglio Comunale e le Commissioni competenti devono essere chiamati a pronunciarsi sulla predetta proposta di delibera non come una mera “presa d’atto” ma devono poter entrare nel merito dell’argomento.
Stante quanto sopra, i sottoscritti consiglieri comunali chiedono, ai sensi dell’art. 84 comma 3 lett. a) del regolamento comunale, che l’argomento in questione non sia discusso e, pertanto, ne propongono il ritiro dall’o.d.g.
In ogni caso la deliberazione consiliare n. 06 del 16.09.2014 predisposta come mera “presa d’atto” del Piano di Intervento A.R.O. costituisce anche un argomento con eventuali profili di inammissibilità e, pertanto, i sottoscritti consiglieri chiedono, ai sensi dell’art. 84 comma 3 lett. b), l’inammissibilità dell’argomento in questione.
Sciacca, 21 ottobre 2014