Consiglio comunale, no Tv? No seduta. Le bizze di Ambrogio; Catanzaro siede tra i banchi dell’opposizione

SCIACCA- No diretta? No Consiglio comunale. La richiesta dell’opposizione di garantire la diretta televisiva dei lavori consiliari non ha avuto riscontro e l’opposizione alza gli scudi.

Il presidente del consiglio comunale Ignazio Messina in apertura dei lavori ha ancora una volta ripetuto che è necessario che si dia la massima trasparenza e diffusione dell’attività amministrativa attraverso il mezzo televisivo. Lo stesso Question time, che pure era in programma, non si è svolto. “Non ha senso illustrare le interrogazioni se i cittadini non possono assistere”, ha detto Calogero Bono.

Ieri, tra i temi all’ordine del giorno, c’erano  alcune questioni di notevole interesse. Uno di questi era relativo alla revisione annuale sulle società partecipate. Sotto il profilo finanziario, le sole spese di gestione della Società di Regolamentazione dei Rifiuti oggi sfiorano il milione di euro. Situazione da approfondire anche per la presenza del comune di Sciacca all’interno dell’Azienda Idrica Comuni Consortili e dentro l’altra società consortile Pro.pi.ter. Su quest’ultima società l’amministrazione ha sottolineato che la presenza del comune è strategica in ordine alla opportunità di accedere a nuovi canali di finanziamento comunitario.

L’argomento è slittato anche perché il sindaco Fabio Termine era assente, e sarebbe toccato a lui relazionare. Un’eventuale bocciatura del piano di revisione delle partecipate farebbe scattare una sanzione nei confronti del comune.

Ma non è solo questo. Il Consiglio comunale di Sciacca deve ancora approvare il conto consuntivo del 2022, punto su cui sembra ormai inevitabile il commissariamento straordinario da parte della Regione, considerato che la scadenza ultima del 30 aprile fissata dalla legge per il varo del Rendiconto è stata ampiamente superata.

All’ordine del giorno della seduta di ieri c’erano anche le necessarie variazioni di bilancio per autorizzare l’amministrazione ad utilizzare i fondi del Pnrr destinati rispettivamente alla realizzazione della mensa scolastica alla scuola elementare “Sant’Agostino” (per un ammontare di circa 600 mila euro) e per la sistemazione della via Pietro Germi, in località Carbone (per un ammontare di circa 250 mila euro), strada che versa in pessime condizioni aggravate dalle ultime alluvioni.

L’assenza orami continua di Giuseppe Ambrogio. L’opposizione ha anche sollevato un problema politico: la coalizione che sostiene l’amministrazione Termine si presenta ancora una volta in aula senza il consigliere comunale Giuseppe Ambrogio, eletto nel PD.

Ambrogio, si sa, è irrequieto. Ma questa, ormai, è storia. Non nega di avere dei risentimenti personali, lamentando il fatto che le sue richieste non verrebbero prese in dovuta considerazione da parte della giunta.

E come se non bastasse, il consigliere Giuseppe Catanzaro, dichiaratosi di recente indipendente, si è seduto tra i banchi dell’opposizione condividendo anche le riunioni preliminari dello schieramento di centrodestra.

Francesca Valenti diceva che i numeri non erano importanti. E’ auspicabile che Fabio Termine abbia una idea diversa sui numeri. E auspichiamo che l’aula consiliare diventi di vetro e che Rmk possa trasmettere con costanza le sedute consiliari.

Filippo Cardinale