Consiglio comunale, maggioranza politica a centrodestra: “Deboli le carenze tecniche evidenziate, improbabili quelle politiche”
SCIACCA. Puntuale come un orologio svizzero, è arrivata la replica dei consiglieri comunali che sostengono la giunta alle riflessioni di ieri dei colleghi che sono opposizione politica ma maggioranza in aula. Il tema è quello dell’approvazione da parte del consiglio comunale del Cnto consuntivo e dell’adesione al Cev, resi possibili grazie ad un accordo che ha previsto l’astensione di un certo numero di consiglieri di opposizione, numericamente tale da permettere il via libera delle delibere con il solo voto favorevole dei colleghi che sostengono l’amministrazione Termine.
Giuseppe Ambrogio, Daniela Campione, Antonino Certa, Fabio Leonte, Gabriele Modica e Giuseppe Ruffo firmano una nota con cui si schierano naturalmente al fianco del loro sindaco rispetto alle affermazioni di “improvvisazione amministrativa” con cui sarebbe governata la città. Ma questa volta usano toni concilianti, meno forti rispetto al recente passato, frutto forse delle “lezioni” di moderazione impartite da un po’ di tempo a questa parte dal decano Fabio Leonte. “E’ una delle tante affermazioni, rientranti nella scontata dialettica tra maggioranza ed opposizione -scrivono – che i consiglieri di opposizione rivolgono a chi amministra con il solo obiettivo di metterne in cattiva luce l’attività. Siamo convinti – aggiungono – che la realtà sia diversa e invitiamo il sindaco e la giunta a continuare il percorso intrapreso con l’entusiasmo e lo spirito di sacrificio fino ad oggi dimostrati”.
Valutano poi favorevolmente, ma non lesinano qualche “elegante” frecciatina, la decisione dell’opposizione di centrodestra di consentire, tramite la presenza in aula di sei consiglieri, l’approvazione del conto consuntivo 2022 e, soprattutto, l’adesione alla “centrale di committenza”. Ma non si aspettavano si aspettavano il comunicato stampa diffuso ieri dai colleghi. “La nostra sensazione – scrivono – è che i colleghi dell’opposizione, resisi conto di aver ritardato immotivatamente l’esame del punto relativo all’adesione alla “centrale di committenza”, abbiano voluto preparare una difesa nella malaugurata ipotesi di perdita dei finanziamenti del PNRR. Le presunte carenze tecniche dell’atto sono apparse deboli e quelle politiche improbabili. Ci auguriamo, per il bene della città – concludono – che la vicenda si concluda positivamente e che di questo passaggio resti solo il ricordo di un momento polemico”.
Infine, rispetto “all’ancora di salvezza” dell’opposizione e “dell’affidamento che l’amministrazione deve fare sulle proprie risorse”, ricordano ai colleghi dell’opposizione ed ai cittadini che l’attuale situazione politica è figlia di una norma regionale assurda che non consente al sindaco che ha vinto le elezioni di essere sostenuto da una maggioranza consiliare.
“Speriamo che in futuro – concludono – prevalga il buon senso e che il comportamento di ciascuno di noi sia volto esclusivamente alla soluzione dei problemi della città”.
Giuseppe Recca