CONSIGLIO COMUNALE, LA PAURA RENDE BUONI. CONSUNTIVO 2013 CON LA “MINACCIA” DEL TUTTI A CASA

Clima quasi da “libro cuore”. Maggioranza e opposizione hanno un comune denominatore: il rischio di andare a casa in anticipo

Il consuntivo 2013 è al vaglio della “discussione generale” dei consiglieri comunali. Maggioranza e opposizione hanno un comune denominatore: il rischio di andare a casa anticipatamente se non approvano il consuntivo 2013. Per fugare ogni dubbio, il consigliere comunale Graffeo ha chiesto lumi al segretario generale. “Ma è vero che se non lo approviamo andiamo a casa ?”. La risposta del segretario generale è stata… “rassicurante”: “Si è vero, se non si approva arriva il commissario ad acta”.

Il paradosso è che la Giunta rimarrebbe fino alla scadenza naturale della sindacatura, mentre i consiglieri comunali metterebbero fine alla loro esperienza politica attuale.

Gli interventi in aula sono “strategici”. Vi è quasi un clima da “libro cuore”. L’opposizione fa un piccolo cenno di critica, ribadendo che la maggioranza “fa poco per ridurre le spese”, mentre si “caraterrizza per l’innalzamento della tassazione”.

Dall’altra parte, dunque la maggioranza, fa vuon viso a cattivo gioco. Sostiene che l’Amministrazione “fa salti mortali di fronte al continuo e massiccio taglio dei trasferimentistatali e regionali”.

Alla fine, il consuntivo verrà approvato, non per convinzione ma per necessità.

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