Consiglio comunale “emarginato”. I ritardi della Giunta sul centro commerciale di contrada Tabasi fanno scattare il commissariamento
SCIACCA- Niente dirette televisive, atti amministrativi arrivati in aula all’ultima ora. Il Consiglio comunale da anni è svuotato dalle sue prerogative e i consiglieri comunali sembrano una presenza da belle statuine.
La vicenda riguarda 2F NDL s.s. di Torino per la realizzazione di un parco commerciale in località Tabasi. Tanti i ritardi, motivo per cui la società si è rivolta anche al Tribunale Amministrativo Regionale. Il Comune di Sciacca era stato già stato condannato in precedenza
per l’inerzia sul progetto presentato.
Il procedimento amministrativo per l’approvazione di interventi per la nuova costruzione del centro commerciale era stato avviato soltanto a maggio scorso dal Comune ed era stato nominato un responsabile unico.
Sull’istanza presentata da parte della società nel novembre 2021, il Tar si è espresso con la sentenza 537/2023 che ha portato alla nomina di un commissario ad acta in sostituzione degli uffici e dell’amministrazione comunale di Sciacca risultata inadempiente.
Ma ora arriva l’altra batosta. Lo scorso 7 giugno il Tar ha chiarito che il commissario ad acta, nel caso di specie, il dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Trapani, non dovrà limitarsi a proporre la deliberazione di perimetrazione al Consiglio comunale, ma che rientra tra i suoi compiti anche quello di intervenire in via sostitutiva in luogo dello stesso consiglio.
L’amministrazione comunale saccense avrebbe dovuto definire la pratica e indire la conferenza di pianificazione, ma a causa della
perdurante inerzia dell’Amministrazione e i ritardi degli uffici sulla procedura adesso, il consiglio comunale sara’ commissariato.
Ancora una volta il Consiglio comunale è messo ai margini. Anzi, fuori.