CONSIGLIO COMUNALE CON ATTI GIUNTI “ALL’ULTIMO MINUTO”. BONO E MILIOTI ATTACCANO IL SINDACO
I consiglieri comunali Giuseppe Milioti e Calogero Filippo Bono oggi rimarcano “la superficialità con la quale questa Amministrazione porta avanti la propria azione amministrativa”. Il campo di battaglia odierno è la questione dei debiti fuori bilancio. Una questione che arriva dopo “l’archiviazione della fase del ricatto”.
Milioti e Bono criticano l’urgenza con la quale è stata convocata la Commissione Bilancio, che non ha permesso di “far pervenire ai consiglieri gli atti in tempo utile”, in modo tale da dare tempo utile “per la valutazione degli stessi”, ma anche per “capire i criteri utilizzati in termini di cronologia nella trattazione degli stessi debiti fuori bilancio”.
E’ stata convocata una seduta consiliare per trattare un debito fuori bilancio, senza avere il tempo per studiare i documenti. “La strategia ormai certificata è chiara – sostengono Bono e Milioti- e consiste nel strategia del “dobbiamo sbrigarci perché non sappiamo quali problemi potrebbe arrecare all’Ente l’eventuale mancata trattazione e via libera a tale atto”.
Insomma, il solito problema di approvare in seduta consiliare gli atti all’ultimo minuto. Milioti e Bono chiedono “quali sono le motivazioni per le quali tale l’atto arriva solo adesso e non prima visto che già l’Amministrazione ne era a conoscenza sin dal mese di ottobre?”
E poi ancora altri interrogativi: “Per quali motivazioni, nonostante le reiterate richieste fatte in commissione ancora non ci viene trasmesso ciò che chiediamo da mesi e cioè l’esatta programmazione relativa ai debiti da trattare?”
“Per il Sindaco ed i componenti della sua coalizione la nuova fase prevede solo la spartizione delle poltrone, o l’allargamento della giunta”, chiosano Milioti e Bono rimarcando che per loro “per nuova fase non si intende chiedere poltrone ma un maggiore rispetto del ruolo dei consiglieri comunali che non possono vivere sempre sotto ricatto per la superficialità di una amministrazione incapace di gestire le pratiche più elementari”.