Consiglio comunale a Zappia: “All’ospedale di Sciacca vitto di scarsa qualità e immangiabile”

SCIACCA. Nel richiedere con forza il riconoscimento dell’ospedale Giovanni Paolo II come DEA di primo livello, nel documento approvato ieri sera all’unanimità dal consiglio comunale di Sciacca, i consiglieri hanno segnalato che in diversi reparti del nosocomio vi sono notevoli carenze di organico ed in attesa dell’aperture delle unità operative mancanti, in particolare della Neurologia (Stroke Unit).

Chiesto alla Direzione Generale che proceda in tempi brevi alle assunzioni dei dirigenti medici vincitori di concorso al fine di implementare l’organico prima dell’arrivo della stagione estiva che comporta un notevole aumento dell’utenza e al fine per permettere al personale di godere del giusto periodo di riposo.

Tra le attuali carenze presenti, c’è un passaggio dedicato agli ambienti ed al comfort alberghiero. “La trascuratezza degli ambienti, la mancanza di biancheria, l’obsolescenza delle suppellettili fisse e mobili – si legge nel documento sottoscritto da tutto il consiglio comunale – compromettono lo standard di qualità dei servizi erogati”.

E poi, un riferimento al vitto che “viene ritenuto dagli utenti generalmente di scarsa qualità ed a volte immangiabile”.  Nel documento si evidenzia che “la ditta incaricata della fornitura non è provvista di idonei carrelli, per cui gli alimenti arrivano non sufficientemente caldi in reparto”. “Agli utenti ricoverati – scrivono ancora – non viene fornito un menu per la scelta dei cibi più adatti alla propria dieta, trascurando pure i piani dietologici individuali, per esempio in caso di diabete”.