Consenso donazione organi: le percentuali nei Comuni della provincia di Agrigento
SCIACCA – E’ Casteltermini il centro agrigentino risultato il più generoso tra tutti i Comuni della provincia, per i consensi alla donazione di organi. Il dato della situazione di ogni singolo Comune è aggiornato allo scorso 8 aprile.
A diffonderlo è stata la sede provinciale dell’Associazione Italiani Donatori Organi attraverso il Centro regionale trapianti, con cui abbiamo fatto il punto della situazione alcuni giorni dopo la pubblicazione dell’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021, all’atto dell’emissione della carta d’identità.
A Casteltermini la percentuale di si alla donazione è del 96,9 per cento, di poco superiore a Castrofilippo, che si attesta al 96,2 per cento. Numeri molto alti, a fronte però di altre realtà comunali dove invece la percentuale è invece sotto il 50 per cento, tanto da produrre una media che vede la provincia di Agrigento al terz’ultimo posto in Sicilia, al 97° posto in Italia.
“Questa classifica ci penalizza – dice Antonio Lauricella della sede provinciale dell’Associazione Nazionale Donatori Organi – ma non significa che gran parte della popolazione residente della nostra provincia è contraria alla donazione. C’è una situazione diversa che secondo me ha una spiegazione: siccome sono numeri che provengono dal rinnovo delle carte di identità, probabilmente in alcuni Comuni ci sono impiegati dell’anagrafe che nel porre le domande ai cittadini sono più chiari. Alcuni in sostanza riescono a spiegare bene il concetto, altri meno. Non bisogna chiedere solo se danno il consenso o meno – aggiunge Lauricella – c’è una terza possibilità, quella che permette al cittadino di poterci pensare, in modo da non aggravare la percentuale del no, lasciando dunque una porta aperta successiva per quanto riguarda la donazione di un familiare deceduto”.
Il responsabile Aido sottolinea il gran lavoro fatto per sensibilizzare i cittadini ed i corsi di formazione che si fanno su tutto il territorio anche al personale comunale. “Ci sono molti gruppi importanti impegnati in tanti Comuni – dice ancora – volontari costantemente attivi come Anna Asaro, o come lo è stato il compianto Salvatore Urso, che ci ha lasciati solo un mese fa. Informiamo le famiglie per portarli a conoscenza del valore della donazione e per fare in modo che arrivino informati all’atto della richiesta della carta d’identità. La pandemia ci ha frenato, ora stiamo riprendendo e domenica 24 aprile saremo in prima linea in tante piazze in occasione della XXV giornata nazionale della donazione degli organi”.
La situazione provinciale dei consensi alla donazione è la seguente: Agrigento (65,6 %), Alessandria (79,0%), Aragona (52,5), Bivona (64,9), Calamonaci (90,5), Caltabellotta (60,0), Camastra (91,1), Cammarata (60.1), Campobello Licata (61,8), Canicattì (50,8), Cateltermini (96,9), Castrofilippo (96,2), Cattolica (46,4), Cianciana (57,9), Comitini (70,0), Favara (66,0), Grotte (66,4), Ioppolo (80,0), Lampedusa e Linosa (82.5), Licata (44,8), Lucca Sicula (79,7), Menfi )92,6), Montevago (60,3), Naro (71,4), Palma Montechiaro (67,2), Porto Empedocle (48,2), Racalmuto (67,3), Raffadali (39,6), Ravanusa (50.0), Realmonte (94,2), Ribera (86,5), Sambuca (65,9), San Biagio (74,1), San Giovanni Gemini (93,7), S.Elisabetta (53,2), Santa Margherita (63,7), S.Angelo Muxaro (58.0), Santo Stefano (82,4), Sciacca (44,00), Siculiana (47,4), Villafranca Sicula 61,6).
Giuseppe Recca