Coniugi uccisi con la mannaia: inferti 22 colpi alla madre e 25 al padre

RACALMUTO- Alla fine del doppio esame autoptico, eseguito dal medico legale Cataldo Raffino che è stato nominato dalla Procura, emergono i primi risultati. La mamma, Rosa Sardo di 62 anni , è stata colpita con 22 colpi, mentre il padre, Giuseppe Sedita di 66 anni, con  25 colpi. Esiti che confermano le condotte dell’omicida reo confesso: il figlio della coppia, Salvatore Sedita di 34 anni, sottoposto, poco dopo il ritrovamento dei cadaveri, a fermo di indiziato di delitto.

Il giovane racalmutese davanti al gip Francesco Provenzano ha reso piena confessione. Ha detto di aver colpito prima la madre con la mannaia conservata in una borsa frigo in camera da letto. “Gliel’ho conficcata nel collo ma è rimasta viva. Ho continuato anche quando ho capito che erano morti dando dei colpi secchi alle mani”.
L’indagato si trova ancora al reparto di Psichiatria dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento.  Sedita, dopo essere stato sottoposto ad alcune terapie di natura psichiatrica, è apparso, durante l’interrogatorio del giudice per le indagini preliminari, più lucido e ha, appunto, ricostruito i macabri fatti. “Quando ho capito che non respiravano più ho inferto altri colpi per tranciargli le mani”, ha raccontato il  trentaquattrenne.