Conguagli tariffe acqua, “la verità è scritta sulle bollette e fa riferimento alla delibera dell’Ati”
SCIACCA. “Per quanto riguarda il servizio idrico l’ATI ha toppato, alla grande”. Ad affermarlo, gli ex consiglieri Milioti, Bono, Bentivegna, Maglienti, Monte, Caracappa, Santangelo, Deliberto e Cognata che evidenziano come i loro dubbi “relativi alla società consortile” rimangono ” forti”, mentre auspicano che “possano essere dissipati in breve tempo anche, se diciamola tutta, l’antifona è chiarissima: futuro incerto”.
Milioti, Bono, Bentivegna, Maglienti, Monte, Caracappa, Santangelo, Deliberto e Cognata, hanno dubbi anche sui “Comuni non consegnatari delle reti” e su come “si relazioneranno con la presidenza dell’Ati e con il prossimo avvio della consortile. Che tempistiche certe ci sono all’orizzonte? Il grande tema dei “Figli e figliastri” è rimasto vivo”.
Poi, gli ex consiglieri rispolverano l’argomento scottante dei conguagli tariffari che tante lamentele hanno suscitato tra la gente. “Bisognerebbe dire la verità e non nascondersi dietro un politichese moderno addolcito con quel tanto di buonismo politico che tenta di deviare l’analisi del problema con frasi fatte che non dicono nulla”, sostengono Milioti, Bono, Bentivegna, Maglienti, Monte, Caracappa, Santangelo, Deliberto e Cognata, i quali rimarcano come “la verità sui conguagli, fermati grazie al supporto di alcuni parlamentari, è riportata in ogni singola bolletta pervenuta ad ogni singolo cittadino della nostra città”.
La bolletta, infatti, alla voce informazioni, riporta la suddetta dicitura: “La deliberazione dell’Ati Ag9 n.3/2020 ha disposto l’applicazione della nuova articolazione tariffaria con effetto retroattivo con decorrenza 1 Gennaio 2018”.
A questo punto, Milioti, Bono, Bentivegna, Maglienti, Monte, Caracappa, Santangelo, Deliberto e Cognata, addebitano all’Ati la scelta di quanto accaduto in questi giorni.
“Stupisce che il Sindaco sostenga che i meriti siano dell’Ati andando contro tendenza al suo deputato di riferimento del Partito Democratico, Michele Catanzaro. Insomma sembrerebbe che il sistema di telecomunicazioni tra il nostro primo cittadino ed il suo referente all’Ars sia guasto”, aggiungono, facendo riferimento alle note stampa di ieri dei deputati Savarino, Di Caro, La Rocca Ruvolo, Mangiacavallo, Catanzaro e Pullara, con le quali hanno comunicato l’ufficialità della sospensione dei conguagli delle bollette dell’acqua.