CONFCOMMERCIO: “COSI’ IN SICILIA SI RISCHIA UNA RIVOLUZIONE”
“La Sicilia sta sprofondando e il Governo nazionale, con le ultime decisioni, ha evidentemente deciso di farci morire di fame. Basta, la situazione è insostenibile”. A lanciare un appello alle istituzioni regionali per una forte presa di posizione in favore della Sicilia, penalizzata in modo ingiustificabile e irresponsabile nel nuovo decreto del governo, è la Confcommercio di Palermo.
Patrizia Di Dio, presidente dell’organizzazione professionale, «il forte malumore delle imprese» e invita la politica «a un immediato sussulto di orgoglio e unità e a fare valere la propria autonomia per garantire la sopravvivenza del popolo siciliano mortificato da provvedimenti senza logica e proporzionalità per le differenti categorie e territori».
Descrive poi il malumore degli associati e di tutto il mondo delle imprese del commercio, del turismo, delle professioni e dei servizi. “Così si rischia una rivoluzione – aggiunge – che non potremo più contenere. Siamo stati responsabili, non vogliamo diventare martiri di un sistema distorto”.