AGRIGENTO- La Corte di assise di Agrigento, presieduta da Giuseppe Miceli, ha condannato Adriano Vetro a 22 anni di carcere. La pubblica accusa aveva chiesto una pena di 24 anni. Vetro è stato immortalato anche dalle telecamere di sorveglianza che lo hanno ripreso mentre si allontanava dallo studio del cardiologo.
Oltre ai filmati, vi è stata anche la testimonianza delle segretaria del cardiologo. Nel corso del processo è stata richiesta una perizia psichiatrica che ha escluso qualsiasi vizio di mente. I giudici hanno riconosciuto sia le aggravanti della premeditazione che quelle dei futili motivi: la pena, in ogni caso, è stata contenuta dalla concessione delle attenuanti generiche.
Vetro è stato condannato a risarcire, con 100 mila euro ciascuno, i familiari che si sono costituiti parte civile con l’assistenza dell’avvocato Giuseppe Barba e l’Ordine dei medici, assistito dal legale Vincenzo Caponnetto, con 10 mila euro.
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