Condannata a 8 anni donna che aggredì il marito con l’acido. “Inventò di essere stata sfregiata da lui”
Il fatto accadde lo scorso 5 dicembre scorso. La donna aveva raccontato di essere fuggita in una struttura protetta dopo avere subito violenze e maltrattamenti insieme alla figlia nata da un precedente matrimonio
AGRIGENTO- Otto anni di reclusione sono stati inflitti dal Gup del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, alla cinquantenne Silvana Sfortuna, di Palma di Montechiaro, con l’accusa di avere sfigurato il marito 48enne aggredendolo con l’acido. La donna raccontò agli inquirenti di aver subito un’aggressione facendolo arrestare ingiustamente. Il processo si è celebrato con il rito abbreviato che prevede la riduzione di un terzo della pena. Il pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò, aveva richiesto una pena di 9 anni e 4 mesi. Il Gup ha riconosciuto le attenuanti generiche ma non quelle della provocazione. Il fatto è accaduto lo scorso 5 dicembre. La donna aveva raccontato di essere fuggita in una struttura protetta dopo avere subito violenze e maltrattamenti insieme alla figlia nata da un precedente matrimonio. Quella mattina, aveva raccontato la donna, lo aveva contattato per concordare la consegna di alcuni oggetti della figlia che erano rimasti nell’abitazione ed era stata aggredita con dell’acido. A comprare la borraccia, come provato dall’esame delle telecamere di videosorveglianza, sarebbe stata, invece, l’imputata. Altri riscontri sarebbero arrivati dalle intercettazioni e da altri atti di indagine. La stessa donna, che ha riportato ustioni al viso, seppure meno gravi, nel tentativo di difesa del marito, ha ammesso di essersi inventata tutto e di averlo aggredito provando a giustificare il gesto con alcuni episodi di violenza che avrebbe subito. Secondo quanto ha accertato il processo si sarebbe trattato di un gesto premeditato. Il marito della donna è rimasto per settimane in ospedale in gravissime condizioni, e ha riportato danni su tutto il corpo.