Comune di Sciacca, lavoratori part time vicini allo sciopero
SCIACCA. Ad attivare le procedure di raffreddamento ( la legge n°83/2000 al fine di limitare le proclamazioni di sciopero, prevede che i contratti collettivi in materia debbano prevedere procedure di conciliazione obbligatorie per entrambe le parti, da esperire prima della proclamazione dello sciopero) sono state le segreterie territoriali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa Ral attraverso Matteo Lo Raso, Salvatore Parello e Vincenzo Lo Re.
Nei giorni scorsi si era tenuta un’assemblea per discutere dell’aumento delle ore dei lavoratori con contratto part time.
“Attualmente – dice la nota inviata all’Ufficio territoriale del Governo – il Comune di Sciacca non è in grado di garantire i servizi essenziali per una annosa carenza di personale che si è venuta a creare per una fisiologica diminuzione degli organici a causa di numerosi pensionamenti pensionamento, e il personale dipendente part-time, malgrado l’esiguo orario di lavoro ha compensato nei limiti di orario contrattuale tali mancanze, pur di far funzionare la macchina amministrativa. Questi dipendenti sono stati utilizzati per parecchi anni (alcuni dal 1989) quali precari, e hanno acquisito quindi professionalità e molti di loro ha tutt’oggi garantiscono dei servizi anche in assenza di personale a tempo pieno nelle sezioni di servizio dove risultano assegnati, anche con eccessivi carichi di lavoro. Ad oggi – continua la nota – spiace riscontrare l’assenza di una netta volontà politica per consentire a questi lavoratori di uscire dal part time involontario, ed è intollerabile anche per i cittadini, oggi privati di una piena fruizione dei propri diritti”. Se le procedure di raffreddamento, non dovessero andare a buon fine, sarà proclamato lo sciopero.