Complesso monumentale Santa Margherita, è fatta! La giunta Musumeci delibera l’attivazione dei fondi

Uno straordinario particolare

La Giunta regionale guidata da Nello Musumeci ha deliberato l’autorizzazione per l’utilizzo dei fondi ex articolo  38 dello Statuto della Regione Siciliana per la copertura finanziaria del progetto per il restauro della Chiesa di Santa Margherita in Sciacca e  allestimento ad Auditorium, in conformità alla proposta dello scorso 7 maggio del Dirigente generale del Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.

Soddisfatto l’architetto saccense Michele Benfari, Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento che al nostro giornale dichiara: “Il finanziamento dei lavori di realizzazione dell’auditorium rappresentano il primo importante passo per la valorizzazione dell’intero complesso monumentale di Santa Margherita, all’interno del quale troverà finalmente la sua collocazione il Museo Regionale interdisciplinare di Sciacca, istituito nel 1991 con la Legge Regionale n. 17”.  Per il Soprintendente, “ci si avvia finalmente verso la creazione di uno spazio museale di ampio respiro, al cui interno troveranno posto esposizioni dedicate all’archeologia del territorio di Sciacca, con l’esposizione ad esempio della collezione preistorica di Primo Veneroso, tra i cui reperti si trovano anche eccezionali testimonianze della cultura del bicchiere campaniforme”.

Benfari evidenzia che “una sezione importante sarà costituita dalla pinacoteca con pale di Mariano Rossi, Giovanni Portaluni, Michele Blasco, Tresca, Gaspare Testone. All’esposizione saranno destinate anche opere in marmo attribuite a Giuliano mancino, Francesco Laurana, Pietro de Bonitade, crocefissi quattrocenteschi di immenso valore. Grande rilievo ovviamente rivestirà la sezione dedicata alla ceramica saccense dalle prime esperienze di età rinascimentale ad oggi”.

Il passo avanti è di fondamentale importanza per il profilo museale di Sciacca. Il Soprintendente Michele Benfari, ci spiega anche che “per concretizzare il progetto servirà una governance con il coinvolgimento di tutti gli “attori” del grande territorio saccense, a partire dai sindaci delle tante città che il museo interdisciplinare comprenderà. Occorrerà il coinvolgimento in una logica di sussidiarietà dell’associazionismo culturale, turistico e imprenditoriale: solo questo organismo plurale potrà “gestire” il Museo saccense come un enorme distretto culturale al fine di determinare la nascita di una vera “industria” del Viaggio Culturale dotata di grandi risorse e lungimirante visione. E poi l’università e i giovani motivati che affiancheranno i nostri funzionari e custodi regionali: insomma il Museo potrà diventare una grande realtà culturale, sociale ed economica. La stessa che con Sebastiano Tusa è sempre stata al centro delle nostre visioni e delle nostre speranze”.

Per il Dirigente Generale del Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Sergio Alessandro, “il Complesso Monumentale di Santa Margherita (individuato dalla legge regionale 37/91 come Museo Regionale Interdisciplinare), è oggetto di un percorso finalizzato al suo integrale recupero strutturale e funzionale. Il complesso necessita di una importante opera di restauro, esso è infatti costituito dal Monte di Pietà, dalla Torre campanaria, dalla Chiesa di San Gerlando con l’annesso Convento e dalla Chiesa di Santa Margherita.Tali locali saranno destinati ad un nuovo e significativo utilizzo come contenitori di memorie fondanti la storia sociale ed artistica di Sciacca. Un primo lotto di lavori riguarda appunto la Chiesa di Santa Margherita che svolgerà la nuova funzione di Auditorium, necessaria alla città, e, soprattutto, vedrà finalmente in atto quegli interventi necessari alla restituzione al pubblico degli apparati decorativi e delle affascinanti spazialità dell’interno della chiesa. Le decorazioni del maestro Orazio Ferraro con stucchi policromi negli anni che vanno dal 1609 al 1624, in un elegantissimo stile barocco potranno essere meglio apprezzati nella nuova veste, di auditorium cittadino. Questo lotto infatti provvederà a fornire lo spazio di tutte le dotazioni necessarie a trasformare l’aula in un confortevole luogo di incontro tecnologicamente all’avanguardia ed acusticamente impeccabile. Un elemento caratterizzante del presente intervento è la realizzazione della controporta di ingresso all’aula della Chiesa di Santa Margherita”.

Filippo Cardinale