COMMISSIONE D’INCHIESTA SU MIGRANTI BOCCIA CENTRI DI ACCOGLIENZA

La gestione dei centri d’accoglienza attrattiva anche per soggetti privi di specifiche motivazioni solidaristiche e competenze nel lavoro coi migranti, ma animati da un puro interesse speculativo nei confronti del business dell’accoglienza”.

Lo scrive la commissione parlamentare d’inchiesta sui migranti, al termine di due anni e mezzo di lavoro, nelle 132 pagine di una relazione approvata a ridosso dello scioglimento delle Camere e frutto di un complicato compromesso sul testo finale, votato da Pd e M5S (contraria la Lega, astensione di Forza Italia).

Nelle conclusioni una sostanziale bocciatura della gestione dei centri di accoglienza. La commissione precisa che “gli interventi del settore, pur tenendo conto delle differenze territoriali e delle differenze tra i singoli circuiti, mancano spesso di una visione e di una strategia uniformi, col rischio di avere come risultato solo l’aumento dei posti in accoglienza o addirittura il solo protrarsi del periodo di permanenza nei centri”. In altre parole, l’accoglienza in Italia spesso non sembra improntata a favorire l’accompagnamento e l’integrazione ma piuttosto limitata esclusivamente alle funzioni di soccorso e prima accoglienza”.