COMMISSARIATO POLIZIA SCIACCA SCOPRE LATITANTE SACCENSE ATTRAVERSO FACEBOOK
la donna individuata a Napoli grazie alla pista del social network
Nel pomeriggio di ieri, a Napoli i poliziotti hanno arrestato la saccense Giusy Taormina, di 32 anni, destinataria del provvedimenti restrittivi di pene concorrenti, essendo stata la stessa condannata ad espiare la pena di anni 9, mesi 4 e giorni 23 di reclusione e mesi 6 di arresto per i reati di furto, rapina, sequestro di persona, lesioni ed altro.
Per la sua cattura gli agenti hanno effettuato attività tecnica di intercettazione e dalle risultanze investigative è emerso, con certezza, che la donna, ieri è stata sottoposta ad intervento chirurgico e che si trovava ricoverata presso il reparto di Cardiologia dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.
Alla luce di quanto emerso è stato allertato personale del Commissariato “San Carlo Arena” di Napoli, che ha provveduto, nei confronti della Taormina, alla notifica dei provvedimenti restrittivi. Propedeutica all’attività di intercettazione è stato riscontrato che la donna utilizzava un’utenza cellulare ed era solita collegarsi al social network FACEBOOK, non utilizzando un account con i propri dati anagrafici, bensì alcuni account di fantasia e che si trattava di un account “non protetto”, lasciando, quindi, libero accesso alla bacheca e a tutto quanto contenuto nell’account (comprese le foto) anche a chi non ne condivide l’amicizia. Visionando alcune foto dell’account in questione, gli agenti del commissariato di Sciacca hanno individuato la zona dove la donna si trovava. Sempre esaminando detto account è stato verificato anche che tra i familiari era indicata una bambina di 2 anni, figlia dell Taormina, e che il titolare dell’account specificava di essere sposato con una persona indicata con l’account di Facebook “Sal………… (nome di fantasia)”. Anche quest’ultimo account non era protetto e visionandolo è stato visto che, con molta probabilità, sarebbe stato in uso ad un uomo di Napoli (ciò lo si ricava da alcune foto della società sportiva calcio Napoli) il quale in alcune foto era ritratto in compagnia della Taormina e di sua figlia.
In relazione a quanto accertato, appariva verosimile l’ipotesi investigativa secondo la quale la donna si potesse trovare a Napoli. Espletati tutti gli accertamenti di rito, si depositava la richiesta di intercettazione, la cui attività tecnica, disposta dal Sostituto Procuratore della Repubblica Moffa della Procura di Sciacca, consentiva di individuare la TAORMINA e trarla in arresto. La destinataria dei provvedimenti, in atto piantonata in stato di detenzione presso l’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.