COMMISSARIAMENTO ATI, IL DIRETTIVO: “CI OPPORREMO IN TUTTE LE SEDI”
Il presidente, il vice presidente e il consiglio direttivo dell’Ati reagisce al decreto del presidente della Regione per il commissariamento ad acta. “Non c’è stato certo immobilismo. Riteniamo veramente un’ingiustizia ed un’offesa al lavoro dei sindaci che si sono dedicati con passione ed abnegazione ai lavori dell’ATI. Un’offesa alla sana politica, ai tanti risultati raggiunti, molti dei quali a mero titolo di esempio si riportano”, scrivono in una nota.
Poi, nella nota, viene riepilogato il lavoro svolto: la chiusura della liquidazione dell’ATO idrico (unica liquidazione ultimata in Sicilia); la risoluzione per inadempimento della convenzione con Girgenti Acque Spa che ha seguito le numerose contestazioni dell’ATI sulla corretta gestione del servizio e la successiva diffida ad adempiere; la scelta della forma pubblica di gestione in house (Azienda Speciale Consortile) e la definizione dello Statuto per la gestione pubblica dell’acqua bene comune; la ricognizione delle risorse idriche dell’intero ambito finalizzata all’ottimizzazione dell’uso delle risorse disponibili; l’avvio delle procedure di aggiornamento del Piano d’Ambito; in particolare, la scelta di Sogesid (società partecipata dal Ministero dell’Ambiente) in continuità con quanto operato per prima stesura. Sul punto, si precisa, quindi, che l’ATI è già dotata del Piano d’Ambito adeguato alle determinazioni ARERA; la definizione da parte degli uffici ATI, in applicazione della delibera n.80 del 27/02/2019 della Giunta Regionale, dell’iter approvativo dei numerosi interventi programmati ed inseriti nel Piano degli interventi.
Nella nota viene ricordato anche il contenzioso di grande rilievo affrontato e le sentenze favorevoli ottenute; in particolare: sentenza TAR Sicilia sulla richiesta risarcitoria di Girgenti Acque per oltre 70 milioni di euro sulle mancate consegne delle reti da parte dei Comuni non consegnatari e di altri Enti; sentenza TAR Lombardia con la quale è stata riconosciuta la legittimità della determinazione tariffaria per gli anni 2016/2019 contro Girgenti Acque, a conferma delle scelte AT) in merito alla riduzione di costi operativi riconosciuti, la riduzione della quota del FONI e il disconoscimento dei maggiori costi per morosità degli utenti in tariffa; sentenza TAR Sicilia con la quale è stata ritenuta l’incompetenza della Giunta Regionale sull’approvazione dell’articolazione tariffaria per la fornitura dell’acqua all’ingrosso fornita da Sicilia Acque, che aveva previsto un corrispettivo triplo rispetto alla tariffa praticata”.
Un lavoro svolto “in assenza di un’adeguata struttura organizzativa ed amministrativa dovuta alla carenza di risorse. Questo è immobilismo? Forse al Governo ed alla burocrazia regionale tutto ciò disturba. Bisogna farla finita con la stagione dei commissari! Si tratta di scelte che calpestano e sospendono la democrazia rappresentata dalle istituzioni nel territorio”.
La nota conclude sottolineando che l’Ati “è pronta ad ogni azione di contrasto e di lotta, in tutte le sedi, in assenza di risposte immediate del Presidente della Regione sulla revoca del commissariamento”.