COMITATO TECNICO ATI ANCORA AL PALO. E INTERCOPA SI ARRABBIA

Niente sorteggio per la individuazione del comitato tecnico ai sensi dell’art. 12 della Legge Regionale 19/2015, da parte dell’ATO in liquidazione di Agrigento. E si apre un fronte di polemica tra Intercopa e il vecchio Atro che deve espletare questo ultimo atto. Il commissario liquidatore, in sede di sorteggio ha deciso di non procedere perché i comitati non hanno presentato gli statuti.

Immediata la protesta di Intercopa: “I comitati – dice Franco Zammuto – sono soggetti giuridici che non hanno alcun obbligo di adempiere ad atti formali e sono riconosciuti dal Codice Civile dall’art. 39 che ne disciplina la natura. I soggetti agiscono insieme per un fine, uno scopo (nel caso specifico l’acqua) ma di natura altruistica o di tutela di interessi dei cittadini. Una volta raggiunto lo scopo, il comitato potrebbe non avere alcuna ragione di esistere e cessare la propria esistenza giuridica, o trasformarsi in fondazione”.

Già alcuni giorni fa Inter.Co.PA, è intervenuta sul tema per sollevare dubbi e perplessità circa la competenza dell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO), in liquidazione, di procedere alla nomina del componente del comitato tecnico. Per Zammuto c’è il sospetto che dubbi, perplessità e incoerenze contenute nella legge regionale siano utilizzate ad arte da chi vuole che la situazione si incasini per far ricadere la responsabilità a quella che, inopportunamente e impropriamente, viene definita “burocrazia”. Il comitato Inter.Co.PA sulla questione comitato tecnico presenterà il proprio statuto e auspica che qualcuno cominci ad occuparsi del problema dell’acqua e della sua gestione perché questa situazione non è più sostenibile. 

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