Comitato Civico per la Sanità: “Per la difesa dell’ospedale seguiteremo la protesta”
SCIACCA- Sciacca e il territorio circostante devono pretendere che il Giovanni Paolo II sia effettivamente una struttura Dea di primo livello, impegno questo che non è stato mantenuto. Non demorde il Comitato Civico per la Sanità che annuncia che riprenderà la protesta, con sit-in e qualsiasi altra manifestazione serva allo scopo. A riferirlo questa mattina nel corso dell’assemblea che si è svolta nella sala Blasco del palazzo municipale.
Dal portavoce del Comitato, l’avvocato Ignazio Cucchiara è arrivata anche una forte provocazione alla cittadinanza “Se necessario, per assicurare una massiccia partecipazione alle proteste faremo sfilare il Peppe Nappa” , richiamando forse il caso del referendum su Sciacca Terme promosso in occasione del suo periodo di sindacatura, un’iniziativa che non venne accolta con partecipazione dalla cittadinanza saccense. L’avvocato Cucchiara, nell’annunciare i sit-in, invita la popolazione a scendere in piazza, a partecipare “come fanno negli altri paesi”.
In alcuni interventi è stato inoltre sottolineato come la riapertura del pronto soccorso generalista dell’ospedale di Ribera, annunciata ai quattro venti dalla politica, rischia di essere penalizzante sia per il Fratelli Parlapiano che per il Giovanni Paolo II. Sarà necessario aumentare la dotazione di personale, aspetto questo che rappresenta oggi il vero limite della sanità siciliana. Se l’area di emergenza di Ribera dovràe funzionare con l’attuale organico degli Ospedali Riuniti Sciacca-Ribera, si rischia di avere un servizio carente in entrambe le strutture.