COMINCIA PROCESSO TRATTATIVA STATO-MAFIA
Mentre in Sicilia sono in corso le operazioni di scrutinio del voto per il rinnovo dell’Assemblea regionale siciliana, stamattina è cominciato nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo l’udienza preliminare del procedimento sulla trattativa Stato-mafia. Sono dodici gli imputati su cui il giudice per le udienze preliminari Piergiorgio Morosini dovrà decidere se accgoliere la richiesta di rinvio a giudzio avanzata dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dai pm Lia Sava, Antonino Di Matteo e Francesco Del Bene. La prima udienza non dovrebbe però durare molto.
Il gup Morosini sarà chiamato a decidere se accolgliere le numerose richieste di costituzione civile delle parti. Venerdì il Governo già fatto sapere che si costituirà parte lesa, lo stesso hanno annunciato il Comune di Firenze, ma anche la Agende Rosse di Salvatore Borsellino.
Nei giorni scorsi anche il candidato alla Presidenza della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha annunciato che, in caso di vittoria, la regione si costituirà parte civile. Poi c’è da valutare se accogliere la richiesta avanzata dal legale di unod egli imputati, il colonnello Giuseppe De Donno. Secondo l’ufficiale dei carabinieri il magistrato avrebbe espresso delle valutazioni sul processo in un suo libro scritto. Ecco i nomi dei dodici imputati: i boss mafiosi Totò Riina, Bernardo Provenzano, Leoluca Bagarella, Antonino Cinà e Giovanni Brusca, il colonnello dei carabinieri Giuseppe De Donno, il generale Mario Mori, il generale Antonio Subranni, il senatore Pdl Marcello Dell’Utri , l’ex ministro Calogero Mannino, l’ex presidente del Senato Nicola Mancino, Massimo Ciancimino.