COME NEL TERZO MONDO, L’ESATTORIA APERTA SOLO DUE VOLTE LA SETTIMANA, FILE LUNGHISSIME E GENTE ESASPERATA
L’apertura di due giorni la settimana disastrosa e crea innumerevoli disagi ai cittadini
Solo nel terzo mondo accadono queste cose. Forse, neanche lì. Ma a Sciacca c’è la certezza che accadono. Perchè la nostra città è diventata piccolissima realtà e gli uffici periferici vengono ridotti sempre più. Con la conseguenza che Sciacca, secondo comune della provincia e capofila di un vasto territorio, subisce tantissimi disagi che pesano sulle spalle delle persone.
L’esattoria, gestita da Riscossione Sicilia Spa, nel nostro territorio non può essere gestita con uno sportello che apre solo due giorni la settimana. L’utenza è troppo vasta per svolgere tale apertura ridotta.
Specie in questo periodo dove tanta gente chiede la rottamazione delle cartelle, opportunità che scade il 31 del mese in corso. Viene il mal di pancia nel constatare che la fila dell’utenza va oltre l’angusto ufficio e occupa gran parte del marciapiedi. C’è gente che pur facendo la fila non riesce a completare la pratica in mattinata.
Il vice sindaco Silvio Caracappa, oggi, ha inviato una lettera al direttore di Riscossione Sicilia di Agrigento con la quale rappresenta “uno stato di disagio lamentato negli ultimi giorni da molti contribuenti saccensi”.
“La ristrettezza delle giornate- continua Caracappa- sta causando non pochi problemi ai contribuenti, costretti a recarsi presso la sede già dalle prime ore dell’alba e con lunghe file a tratti molto snervanti. La chiusura della sede di via Campanella decisa anni fa aveva comportato già non pochi disagi. Dopo tale decisione ed al fine di scongiurare la chiusura definitiva dello sportello di Sciacca la presente Amministrazione era intervenuta concedendo gratuitamente un locale prospiciente su Corso Vittorio Emanuele dove a tutt’oggi viene svolta l’attività”.
Caracappa chgiede un incontro urgente per affrontare la questione oggi molto sentita fra la gente.