“COME CAMBIA L’ARCHITETTO”. CENTO PROFESSIONISTI SI SONO RIUNITI A SCIACCA PER DISCUTERE SULLA RIFORMA DELLE PROFESSIONI

Cento architetti si sono riuniti a Sciacca per discutere dei riflessi della riforma delle professioni. “Come cambia l’’architetto” è stato il tema dell’incontro.

Il “nuovo” architetto deve “studiare ed aggiornarsi permanentemente, assicurarsi obbligatoriamente. In compenso l’’onorario è lasciato alla libera contrattazione. Potrà farsi pubblicità e costituire società che si potranno iscrivere all’’Ordine. I procedimenti disciplinari saranno tenuti da un apposito Collegio nominato dal Presidente del Tribunale su una rosa di nominativi proposti dall’’Ordine”. 

I professionisti, un centinaio, provenienti da Sciacca, Ribera, Cattolica Eraclea e paesi del Belice si sono riuniti oggi a Sciacca. A relazionare il vice Presidente nazionale degli Architetti, Rino La Mendola, che ha parlato della riforma delle professioni.

La riforma modifica radicalmente i diritti ed i doveri di architetti ed ingegneri. Ha aperto i lavori l’’architetto Giuseppe Mazzotta, vice Presidente della Fondazione degli Architetti nel Mediterraneo. Poi il Presidente del Consiglio dell’Ordine, Emanuele Maratta.

L’’incontro si è stato organizzato dagli architetti saccensi Ignazio Gallo e Massimiliano Trapani.

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