Col taglio dei parlamentari, la Sicilia sarebbe la regione d’Italia meno rappresentata

SICILIA. Una perdita secca di 29 parlamentari su 77 in tutta l’Isola e la prospettiva che la Sicilia occidentale diventi la porzione d’Italia meno rappresentata alle Camere. Il taglio di deputati e senatori sul quale il 20 e il 21 settembre si dovranno pronunciare gli italiani porterebbe a quota 48 i parlamentari eletti nell’Isola: la legge fissa a quota 15 ( contro gli attuali 25) i deputati eletti in Sicilia occidentale, a 17 ( anziché 27) quelli della parte orientale dell’Isola e a 16 ( al posto di 25) i seggi che spettano ai siciliani al Senato.

Lo scrive il giornalista Claudio Reale sulle pagine de La Repubblica edizione di Palermo.  Nelle proiezioni che il Servizio studi della Camera ha elaborato nella fase dell’approvazione della legge, la Sicilia occidentale diventa infatti il collegio con più elettori per ogni deputato, visto che scatterà un seggio ogni 157.698 residenti rilevati dall’ultimo censimento, quello del 2011.

Alla Sicilia orientale, un deputato ogni 155.144 abitanti.

Al Senato la situazione è sostanzialmente analoga.