Codice della Strada, cos’è cambiato e cosa si rischia

Non tutti sono venuti a conoscenza delle nuove norme nel Codice della Strada in vigore del primo gennaio 2022. Previste soprattutto sanzioni più dure per determinate infrazioni.

Vediamo nel dettaglio cosa cambia:

Lancio di oggetti e sporcizia in strada

Chi lancia dal finestrino della vettura oggetti quali carte o mozziconi di sicurezza senza alcuna cura nei confronti dell’ambiente, sarà punito dall’articolo 15 del Codice della Strada con “multe da un minimo di 52 fino a un massimo di 204 euro”. Il principio che viene seguito è piuttosto semplice: chi compie questa azione può infatti arrivare a compromettere la sicurezza stradale. Prima la multa andava da un minimo di 108 a un massimo di 433 euro.

Parcheggi per disabili

Chi lascia la vettura in sosta pur senza essere in possesso dell’apposito contrassegno sarà sanzionato con una multa che parte da 168 euro e arriva a 672, a cui si aggiunge la decurtazione di quattro punti dalla patente (prima erano due). Triplicano invece i punti decurtati, da due a sei, per chi usa un contrassegno non valido (come una fotocopia, un’autorizzazione di qualcun altro o già scaduta). I disabili, invece, avranno la possibilità di parcheggiare sulle strisce blu gratuitamente “nel caso in cui risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati”.

Donne in gravidanza e altri posti riservati

Precisa la circolare: “Vengono ampliate le possibilità per i sindaci di riservare spazi di sosta mediante propria ordinanza”. Non più soltanto veicoli di polizia stradale, vigili del fuoco, disabili ma anche “donne in stato di gravidanza o genitori con un bambino di età non superiore a due anni, munite di contrassegno speciale, denominato permesso rosa”. Si chiarisce che i genitori potranno “fruire dei relativi spazi di sosta per servire gli spostamenti del fanciullo dopo aver ottenuto il rilascio del permesso rosa”.

Auto elettriche

Il nuovo articolo 158 del codice chiarisce limiti e diritti della sosta per le auto elettriche. Infatti, gli stalli dovranno essere occupati per il tempo necessario alla ricarica. Quindi il divieto di sosta e di fermata vale anche “per i veicoli elettrici che non effettuano l’operazione di ricarica o che permangono nello spazio di ricarica oltre un’ora dopo il completamento della fase”.

Moto elettriche in autostrada

La circolare stabilisce che i sedicenni potranno guidare in autostrada moto elettriche con potenza di 11 kilowatt. “Solo i veicoli elettrici a due ruote con potenza uguale o superiore a 11 kw potranno circolare sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali – così c’è scritto nel testo ministeriale -.

Pedoni
L’articolo 191 viene riscritto, aumentano gli obblighi per gli automobilisti che dovranno dare la precedenza, “rallentando gradualmente e fermandosi, ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali o si trovano nelle loro immediate prossimità”. La circolare chiarisce, se mai fossero rimasti
dubbi, che “quando un pedone stia attraversando la sede stradale fuori dalle strisce ma nelle immediate vicinanze, si dovrà cedergli comnunque la precedenza, rallentando. Anche se poi il pedone, in base a quel che prevede l’articolo 190, potrà essere sanzionato. Stesso obbligo per l’automobilista che svolti a destra. “In entrambi i casi – mette in chiaro il testo – se il conducente
non rallenta e non si ferma trovano applicazione le sanzioni previste dall’articolo 191 con decurtazione di 8 punti della patente”.

Telefonino, tablet o computer

Particolare attenzione sarà inoltre rivolta a chi viene sorpreso alla guida non solo con lo smartphone, ma anche con altri dispositivi elettronici, come tablet, computer portatili, notebook. Si pensa, infatti che guardare questi schermi comporti di dover distogliere le mani dal volante e aumentare quindi il rischio di andare incontro a un incidente. Prevista sanzione del valore tra 422 e 1.697 euro – un importante passo in avanti rispetto agli attuali 167-661 euro – a cui si aggiungerebbe anche la sospensione della patente da 7 giorni a 2 mesi.