CLIMA TESO TRA MARINERIA E CIRCOMARE, IL SINDACO MEDIA (fotogallery)
Dapprima una riunione nella stanza del sindaco Francesca Valenti con il Comandante del Circomare, Sabastiano Sgroi, durato oltre due ore. Poi una riunione, verso le 13:30 tra il sindaco e un centinaio di marinai e armatori. Giornata densa di mediazione, ma anche di tensione instaurata tra il mondo della pesca e la Capitaneria di Porto di Sciacca.
La severa e rigida applicazione delle norme ha acceso forte malumore tra gli operatori del mare. C’è da premettere che le norme comunitarie sono cucite per grosse flotte nelle quali a bordo c’è anche specifico personale addetto a precisi compiti “burocratici”.
Una delle procedure che hanno contestato i pescatori è quella di comunicare alla Capitaneria di Porto la quantità di pesce tirato su a ogni “cala”. Un’operazione che si fa per via telematica tramite tablet. Appare evidente che il personale di bordo dei pescherecci di Sciacca, pesca artigianale, non consente l’espletamento alla lettera di tale procedura.
Si è trovato un punto di incontro e la Capitaneria di Porto di Sciacca ha offerto la ricevere la quantità di pescato prima che il peschereccio entri in porto. Ma ci sono tanti altri punti sui quali “un punto di equilibrio” sembra a portata di mano.
E’ l’impegno assunto dal Comandante del Circomare con il sindaco, il quale si p impegnato anche ad incrementare la comunicazione con la marineria. Il sindaco Valenti ha spiegato alla folta platea di marinai e armatori, in Sala Blasco, che “nel rispetto dei ruoli e nelle normative in vigore, gli orientamenti assunti nella riunione di ieri sera con i pescatori possono essere messi in pratica”.
Il sindaco Valenti ha chiesto alla platea una settimana di tempo, di prova, per poi riconvocare una riunione anche con la presenza del Comandante Sgroi. Una settimana nella quale il clima tra le due parti dovrebbe trovare il giusto equilibrio.
Filippo Cardinale
(Foto del Corrieredisciacca.it)