Click day, sito della Regione in crash. Imprenditori trovano dati di altri nelle loro pratiche 

SICILIA.   “Il portale allestito dalla Regione Siciliana per il click day è già andato in tilt. Stiamo ricevendo decine di segnalazioni di aziende che, entrate nel proprio profilo dove è caricata la domanda della propria azienda, trovano nomi di altre aziende, compresi dati sensibili, capitale sociale, riferimenti etc. In questo modo moltissime imprese che lunedì parteciperanno al click day, in sostanza cliccheranno per altre aziende e non per la propria. Alla Regione non risponde nessuno e il disastro annunciato ha già preso forma”. A denunciarlo è il capogruppo del Movimento 5 Stelle Giorgio Pasqua.

“Vi sono imprese – spiega Pasqua – che hanno caricato la loro domanda e oggi, entrando con ID riservato nella loro pagina, si trovano la domanda di altri. Il portale è andato in data breach, cioè di una violazione di sicurezza che comporta, accidentalmente o in modo illecito, la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati. Una violazione dei dati personali che può compromettere la riservatezza, l’integrità o la disponibilità di dati personali. E’ un fatto gravissimo che testimonia la totale inaffidabilità del bando predisposto da Musumeci e dai  suoi assessori, che si sono incaponiti a voler proseguire su questa strada mentre nel resto d’Italia, l’erogazione dei bonus avviene tramite l’Agenzia delle Entrate. Evidentemente a Turano, Musumeci e soci, questo caos non dispiace. Non ci interessa sapere il perché, ma il risultato è quello dell’ennesimo disastro per le aziende che sono state messe in crisi dalla pandemia, hanno dovuto fare i salti mortali in termini di burocrazia per partecipare al bando e da lunedì, fatidica data del click, subiranno l’ennesima doccia fredda per avere a che fare con un sistema elefantiaco ed inefficiente. I deputati del M5S all’Ars hanno a più riprese chiesto una discussione in commissione Attività produttive, ma si sono visti rispondere picche, salvo una convocazione per il 7 ottobre, quando cioè il click day sarà avvenuto e qualsiasi discussione sulla proroga o modifica del bando sarà totalmente inutile. Anziché pensare a Pontida, Musumeci pensi ai siciliani”,   conclude Pasqua.