CIRCOMARE SCOPRE DEPOSITO ILLEGALE DI PRODOTTI ITTICI A SCIACCA (fotogallery)

In occasione delle festività natalizie, aumenta il consumo di prodotti ittici e di conseguenza il rischio da parte del consumatore di essere oggetto d’inganno o di consumare alimenti che non abbiano rispettato la catena del freddo o ancora in cattivo stato di conservazione.

Per questo motivo, in un periodo in cui è massima la commercializzazione di prodotti originati dall’attività di pesca, il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, Senatore Gian Marco Centinaio, ha chiesto uno sforzo supplementare agli uomini e donne della Guardia Costiera, disponendo l’operazione “Confine Illegale”, a tutela dei consumatori, degli onesti operatori del settore e del made in Italy.

L’operazione iniziata a fine novembre e tutt’ora in corso, finalizzata a tutelare la salute del consumatore e verificare il rispetto delle vigenti disposizioni nazionali e comunitarie circa la commercializzazioni dei prodotti ittici, ha visto impegnati in prima linea i militari appartenenti all’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Sciacca.

Sul territorio e in mare sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 14.000 € e sequestrato circa 5 tonnellate di prodotto ittico tra cattivo stato di conservazione, scaduto e per mancanza di tracciabilità.

Una parte dell’operazione di controllo degna di nota è stata svolta congiuntamente con i militari specializzati (ispettori pesca) in servizio presso la Capitaneria di Porto Empedocle agli ordini del Capitano di Fregata Gennaro Fusco, che hanno permesso di scoprire una consistente fronde in commercio.

Dopo una preliminare ed intensa attività di sorveglianza nei confronti di una ditta locale, si è passati all’ispezione dei locali, dove sono emerse diverse discrasie sulla tracciabilità dei prodotti ittici e l’esistenza di un locale esterno ed adiacente alla struttura ufficiale ma non censito tra le pertinenze dell’impresa. Tale locale di fatto veniva utilizzato come laboratorio “occulto”, in cui i dipendenti della ditta realizzavano l’attività di frazionamento, cernita e riconfezionamento di prodotto ittico proveniente da diversi lotti al fine di creare confezioni da 1 Kg del cosiddetto “misto mare” ed accumularlo, in attesa di commercializzarlo in maniera illecita. Al termine della complessa attività sono stati sottoposti a sequestro i depositi della ditta incriminata, circa 4 Tonnellate di prodotti ittici non commercializzabili a vario titolo e denunciati all’Autorità Giudiziaria i titolari della ditta, che inoltre avrebbe falsificato l’etichetta dei prodotti utilizzando il marchio di una ditta di Anzio, per cui i militari hanno provveduto ad eseguire i dovuti riscontri grazie alla collaborazione dei colleghi dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, verificando come sia le etichette che i marchi della ditta erano stati contraffatti per potere immettere illegalmente i prodotti in commercio. Considerando l’importanza che il lecito commercio del pescato riveste nella città di Sciacca e la prioritaria tutela della salute dei privati cittadini, la tolleranza zero è la linea adottata e mantenuta dai militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca al servizio della collettività.

Un’azione di contrasto decisa nei confronti di chi agisce in modo fraudolento a danno degli operatori onesti e a discapito dei consumatori, è ciò che è stato realizzato allo scopo di sostenere il comparto pesca nazionale ed assicurare, nel contempo, una filiera ittica virtuosa che garantisca ai consumatori l’acquisto di prodotti certificati e di qualità.