CHIUSURA UFFICIO OPERATIVO AGRICOLTURA, DI PAOLA: “FERMATE L’ASSURDO SMANTELLAMENTO”
Altra lotta del sindaco Di Paola con tro un’altra chiusura di un importante ufficio, l’Ufficio Operativo Agricoltura. “Occorre fermare subito questa assurda operazione di smantellamento di servizi essenziali. Quello che il Comune di Sciacca potrà fare lo farà, come sempre. Vediamo assieme di trovare la migliore soluzione possibile”, dichiara.
“La decisione scaturisce – è questa la motivazione che viene data – dalla mancanza di risorse finanziarie del Dipartimento Agricoltura e dal conseguente decreto ingiuntivo proposto dalla proprietà dell’immobile di Via Ovidio n. 26”.
Dopo avere incontrato nei giorni scorsi il personale dell’ufficio, lo scorso lunedì il sindaco ha inviato una nota, tra gli altri, all’assessore regionale all’Agricoltura Antonino Cracolici, al Dirigente del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura Rosaria Barresi e al dirigente del Servizio 8 USA Agrigento Aldo Brancato.
“Il Comune di Sciacca – ricorda il sindaco – è già intervenuto con responsabilità per mettere una pezza ad altre situazioni. Ricordo i locali comunali di Corso Vittorio Emanuele messi a disposizione di Riscossione Sicilia, ricordo i locali comunali di Via Licata per l’operatività dell’ufficio distaccato del Genio Civile, ricordo l’Ufficio Pesca ospitato nei locali del complesso monumentale del “Sant’Anna”, ricordo anche i locali comunali dove da tempo sono allocati l’Ufficio Turistico Regionale e l’Ufficio del Lavoro”.
Il sindaco Fabrizio Di Paola evidenzia “il fondamentale ruolo che, da Sciacca, svolge da sempre, a favore di un vasto territorio, l’UOS 8.10 di Sciacca, ancor più fondamentale oggi a sostegno degli operatori agricoli e per il raggiungimento degli obiettivi fissati nella nuova programmazione comunitaria”.
“In queste settimane – aggiunge il sindaco – ho incontrato il dirigente Giuseppe Pasciuta e il personale dipendente. Della questione ho anche parlato con l’assessore on. Antonino Cracolici in occasione di una sua visita in città, evidenziando l’insostituibilità del presidio. Ho dato la mia più ampia disponibilità a risolvere il problema e ho proposto pure alcune soluzioni, compatibilmente con le esigenze di allocazione degli uffici comunali. Nonostante questa disponibilità, vengo a conoscenza della decisione già presa di un trasferimento urgente nella sede di altro Comune che avrebbe dato la disponibilità ad accogliere l’ufficio di Sciacca. Non voglio immaginare che si arrivi a ciò e che si possa fare un danno e un torto così grande alla città”.