CHIUSURA UFFICI ESATTORIA, MANGIACAVALLO: “DELUDENTE L’INCOTRO CON L’ASSESSORE REGIONALE AL BILANCIO”

Delusione del parlamenmtare pentastellato Matteo Mangiacavallo che ieri,insieme ad una delegazione di dipendenti dello sportello esattoriale di Sciacca, ha incontrato l’assessore regionale al Bilancio per la questione relativa alla chiusura degli uffici di Sciacca.Una chiusura programmata per il prossimo15 settembre e che creerà notevoli disagi non solo per la città termale, ma per tutto il comprensorio.

“Le risposte del governo regionale sono disarmanti – riferisce Matteo Mangiacavallo – l’assessore si è limitato a rassicurare i dipendenti, promettendo loro un incontro con il Presidente del Consiglio di Ammnistrazione di Riscossione Sicilia al fine di chiarire le peculiarità presenti nel piano industriali e le motivazioni che hanno spinto i vertici ad optare per determinate scelte che appaio irrevocabili”.

Per Mangiacavallo, l’affermazione più grave del menbro del Governo regionale è che il Governo “non interviene sulla questione per non mostrare ingerenze”.

Un paradosso per Mangiacavallo, anche perchè Riscossione Sicilia “pur trattandosi di un ente di diritto privato, la maggior azionista risulta essere la Regione siciliana”.

“E’ chiaro che non possiamo fermarci a queste risposte – continua il Cinquestelle – perché dal governo regionale attendiamo azioni maggiormente concrete e pertanto non abbasseremo la guardia e continueremo con l’impegno sin ora profuso anche successivamente all’approvazione di un atto di indirizzo politico che obblighi il governo all’adozione di tutti i provvedimenti necessari per evitare la chiusura degli uffici voluta dai vertici di Riscossione Sicilia”.

Per Mangiacavallo, si è di fronte a uno “di quei momenti in cui la politica ha bisogno di sollecitazioni da parte della società civile”. Se l’azione dei deputati regionali non viene supportata dai cittadini che scendono in campo per difendere un loro diritto, rischia di apparire come una mera battaglia per la tutela dei soli lavoratori degli sportelli”.

“Bisogna farlo capire anche ai “sordi” vertici di Riscossione Sicilia e a quella politica che, ancora adesso, rimane alla finestra a guardare”,conclude Mangiacavallo.

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