CHIUSURA TRIBUNALE: NO DELLA CGIL POLIZIA PENITENZIARIA

La Fp-Cgil Polizia penitenziaria si dice contraria alla paventata chiusura del tribunale di Sciacca e ieri rappresentanti sindacali hanno preso parte alla manifestazione provinciale di Agrigento per contestare anche questo provvedimento previsto nella manovra economica. L’idea di sopprimere il tribunale, secondo la Cgil produrrebbe un aggravio di spese per l’amministrazione penitenziaria e di lavoro per la Polizia penitenziaria. “Le migliaia di udienze, che ogni anno si effettuano in tali istituzioni e che prevedono la traduzione dei detenuti in attesa di giudizio dalle carceri ai tribunali e viceversa – affermano il coordinatore regionale Rosario Di Prima e il delegato Calogero Attardi – sarebbero per forza di causa maggiore spostate in realtà ben più lontane rispetto a quelle attuali. Quello che ne consegue è un esborso economico maggiore per la direzione del penitenziario e un aggravio di lavoro per la Polizia penitenziaria già di per sé gravata più delle volte costretta a tradurre i ristretti sotto scorta ,stante la cronica carenza di organico, e con mezzi fatiscenti e inaffidabili”. Il sindacato, inoltre, sottolinea che le traduzioni a poche decine di metri dalle strutture penitenziarie consente agli uomini del nucleo traduzioni di effettuare altri servizi nella stessa giornata quali ad esempio visite ospedaliere e altro.

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