CHIUSURA RISERVE NATURALI. STAMANE VERTICE, LA REGIONE SI IMPEGNA A TROVARE FONDI PER LA GESTIONE DELL’ANNO IN CORSO

La Regione avrebbe trovato i soldi per evitare la chiusura delle 21 riserve naturali siciliane già dal prossimo fine settimana. L’ultimo giorno di apertura era stato fissato,infatti,  per domani a causa della mancanza di fondi. Niente soldi per le associazioni ambientaliste che gestiscono le aree e devono pagare i 90 dipendenti.

Stamane si èsvolto un vertice con le ssociazioni ambientaliste che è servito a tracciare una tabella di marcia. Attualmente il capitolo di bilancio destinato alla riserve può contare su 859 mila euro, già bruciati nei primi tre mesi dell’anno. Il resto è “congelato” in attesa che Roma sblocchi i 500 milioni di aiuti promessi a dicembre.

L’assessore all’Ambiente Maurizio Croce, insieme con il rappresentante dell’assessorato all’Economia Gandolfo Librizzi, ha assicurato che la Regione aumenterà lo stanziamento di circa 950 mila euro in modo da dare copertura alle spese fino a fine anno.

Per fare questa variazione di bilancio serve una delibera della giunta. Una procedura che richiederà una quindicina di giorni di istruttoria: nell’attesa le associazioni ambientaliste si sono però impegnate a tenere aperte e funzionanti le strutture.

Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, aveva assicurato che la chiusura delle riserve sarebbe stata scongiurata. La soluzione? Impiegare nelle riserve forestali e precari regionali se non si fosse sbloccata l’impasse con le associazioni ambientaliste.

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