CHIUSURA CONDOTTA AGRARIA, LA POLITICA RIBERESE ALZA LE BARRICATE

Chiudere la Condotta Agraria in un comprensorio altamente vocato all’agricoltura di qualità è pura follia. Eppure il rischio è concreto. Ed è per questo che la politica riberese è pronta ad ingaggiare una serrata lota per evitare ciò che viene paventato.

La chiusura della Condotta Agraria di Ribera trasferirebbe le competenze all’ufficio saccense. Una scelta ritenuta” irrazionale e scellerata”, oggi, dai consiglieri Margherita Farruggia, Emanuele Li Voti, Claudia Lupo e Gioacchino Turano sulla quale chiedono ai parlamentari regionali che fanno riferimento a Ribera “di assumere una forte presa di posizione, dopo l’assordante silenzio dei giorni scorsi”.

La parlamentare dell’Udc Margherita La Rocca Ruvolo che ha presentato una interrogazione all’assessore regionale all’agricoltura Antonello Cracolici nella quale si evidenziano le ragioni per le quali è necessario mantenere, invece, l’ufficio.

Da sempre Ribera e il suo territorio, scrive, rappresentano nell’ambito della produzione regionale una delle poche eccellenze, al punto che i giovani hanno ripreso il ritorno all’agricoltura con sistemi moderni ed al tempo stesso ecosostenibili. Una realtà che accanto alla produzione agrumicola che negli ultimi anni è riuscita a trovare sbocco sul mercato della grande distribuzione nazionale ha sviluppato anche l’olivicoltura e la frutticoltura in genere con prodotti di nicchia come la fragolina. Un territorio, dunque, che non può essere privato di un ufficio pubblico importante per gli agricoltori e la cui chiusura comporterebbe un danno non solo per gli operatori.

Il parlamentare riberese Giuseppe Ruvolo è convinto che “la chiusura dell’ufficio della condotta agraria rappresenterebbe l’ennesima offesa per la città che, nell’ultimo periodo, si è vista privare di altre istituzioni di fondamentale importanza”. Ruvolo teme , inoltre, che questo possa essere soltanto l’inizio di un processo di progressiva chiusura di altri uffici pubblici che hanno un ruolo importante nel mondo dell’agricoltura.

I produttori riberesi, ha dichiarato Giuseppe Ruvolo, hanno bisogno di essere incoraggiati e sostenuti e non di essere ulteriormente offesi da scelte irrazionali della regione siciliana come quella della chiusura della condotta agraria.

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