CHIUDE L’ARS: ANCHE FONTANA, CIMINO, CASCIO E CANI TRA I “VOLTAGABBANA”

Il giornalista saccense di Live Sicilia Accursio Sabella, esperto delle cronache politiche e parlamentari siciliane, ha “celebrato” in modo speciale l’ultima seduta dell’assemblea regionale siciliana in programma nella giornata di oggi.

Sabella fa un elenco dei cosiddetti “voltagabbana”, ovvero i deputati siciliani eletti cinque anni fa a sostegno di un presidente e finiti poi a sostenerne un altro. La storia della politica italiana e siciliana è ricca di cambi di casacche e di spiegazioni contorte al politichese con cui i protagonisti spiegano il perchè della decisione di cambiare sponda politica.

Il collega Sabella pubblica sul suo quotidiano on line l’elenco dei politici siciliani che sono stati folgorati sulla via di Damasco. E noi rilanciamo volentieri una parte dell’articolo di Sabella, dando ulteriore peso al lavoro svolto e merito al giornalista:

Mimmo Turano, Orazio Ragusa, Gaetano Cani e Totò Lentini, tutti ex Centristi, sostennero la candidatura di Crocetta e oggi sono al fianco di Nello Musumeci. Michele Cimino, eletto con Gianfranco Micciché e oggi a sostegno di Micari. C’è poi il caso degli alfaniani Nino D’Asero, Vincenzo Vinciullo ed Enzo Fontana, eletti con Musumeci e oggi contro di lui sempre a sostegno del rettore nella coalizione di centrosinistra, così come Paolo Ruggirello che con la “Lista Musumeci” è stato eletto all’Ars prima di approdare nel Pd tramite Articolo 1. Più o meno lo stesso percorso compiuto da Valeria Sudano eletta con “Cantiere popolare” di Saverio Romano, cinque anni fa al fianco di Musumeci, e oggi rampante deputato del Pd catanese. Hanno trovato casa in “Sicilia Futura” di Cardinale e sostengono Micari, oggi, Edy Tamajo, Totò Cascio e Salvo Lo Giudice: il primo eletto con Grande Sud di Micciché, il secondo col Cantiere popolare al fianco dell’attuale candidato del centrodestra, il terzo con la Lista Musumeci. Viaggio contromano quello di Franco Rinaldi, eletto col Pd e finito dentro Forza Italia.

E non solo. Ci sono anche i casi di spostamenti tutti interni alla sinistra, come quello di Mariella Maggio che ha sostenuto la candidatura di Crocetta (addirittura è stata eletta nel suo listino) e che oggi corre da un’altra parte rispetto al governatore, cioè al fianco di Claudio Fava. E nemmeno il Movimento cinque stelle, in questa legislatura, è stato immune dal virus dei voltagabbana: è andato via presto, Antonio Venturino, sposando la causa socialista che oggi trova spazio nelle coalizione di Micari. Solo esempi, questi. Di un fenomeno più ampio di quello descritto. Tra i novanta deputati, infatti, sono solo 47 quelli che hanno rispettato il mandato dei cittadini. Quelli, cioè, eletti con un partito e rimasti lì per cinque anni. In pratica, uno su due ha cambiato casacca almeno una volta”.